Domanda di mutui: -10% nel I semestre 2013

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La dinamica di forte contrazione nella domanda di mutui  perdura ininterrottamente ormai da molti mesi (gli ultimi dati positivi risalgono addirittura alla fine del 2010), e il dato registrato nel I semestre dell’anno risulta essere in assoluto il peggiore da almeno 10 anni a questa parte, quanto meno da quando sono iniziate rilevazioni sistematiche e strutturate sulla domanda di credito da parte di CRIF.
Queste evidenze emergono dal Barometro CRIF sulle domande di credito presentate dalle famiglie italiane nel I semestre 2013, elaborate sulla base del patrimonio informativo di EURISC, il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF che raccoglie i dati relativi ad oltre 78 milioni di posizioni creditizie. Nello specifico, l’andamento delle richieste di mutui rappresenta un indicatore fondamentale per tastare il polso, in modo organico e tempestivo, alle famiglie e valutare la loro propensione ad acquistare un immobile residenziale.

Il numero di domande di mutui (relative a vere e proprie istruttorie formalmente presentate alle Aziende di credito, quindi non semplici richieste di informazioni o preventivi online) nel mese di giugno 2013 si conferma nuovamente in contrazione rispetto al corrispondente mese del 2012 e risulta pari a -6%, attenuando leggermente la dinamica rilevata nei mesi precedenti.
Di seguito sono riportate le variazioni percentuali mensili indicate in valori ponderati, cioè al netto dell’effetto prodotto dal differente numero di giorni lavorativi.
​DOMANDA DI MUTUI
​ Var. % su anno precedente ponderata
(a parità di gg. lavorativi)
Totale 2008 ​-4%
​Totale 2009 ​+7%
Totale 2010​ ​+1%
Totale 2011​ ​-19%
Gennaio 2012​ ​-44%
​Febbraio 2012 ​-48%
Marzo 2012​ ​-47%
​Aprile 2012 ​-45%
​Maggio 2012 ​-38%
Giugno 2012​ ​-42%
​Luglio 2012 ​-44%
Agosto 2012​ ​-39%
​Settembre 2012 ​-43%
​Ottobre 2012 ​-40%
Novembre 2012​ ​-32%
​Dicembre 2012 ​-27%
​Totale 2012 ​-42%
​Gennaio 2013 ​-14%
​ Febbraio 2013 ​ -10%
​Marzo 2013 ​-9%
​Aprile 2013 ​-9%
​Maggio 2013 ​-12%
​Giugno 2013 ​-6%
Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie
Ancor più significativa l’analisi dell’andamento delle richieste cumulate nei primi 6 mesi dell’anno in corso, con una contrazione complessiva pari a -10% rispetto al corrispondente semestre 2012. Questo dato, però, non deve trarre in inganno in quanto va sommato al vero e proprio crollo delle richieste registrato nel corso del 2012 rispetto all’anno precedente, che porta la flessione su valori prossimi al -50%.
​DOMANDA DI MUTUI (numero di richieste) a parità di giorni lavorativi ​ Var.% gennaio-giugno 2013 su gennaio-giugno 2012 ​Var. % gennaio-giugno 2013 su gennaio-giugno 2011 Var.% gennaio-giugno 2013 su gennaio-giugno 2010  Var.% gennaio-giugno 2013 su gennaio-giugno 2009
​Gennaio-giugno ​-10%
​-50%
​-54% ​-55%
Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie
Ma se solo un terzo degli immobili residenziali viene acquistato accendendo un finanziamento, ulteriore conferma dell’austerity che sta caratterizzando i comportamenti delle famiglie va evidenziato anche il progressivo allungamento della durata dei mutui richiesti e la diminuzione dell’importo medio, proprio nel tentativo di ridurre quanto più possibile il peso della rata mensile sul reddito disponibile.
A questo riguardo, nel I semestre 2013 l’importo medio dei mutui richiesti si è attestato a 127.836 euro contro una media di 131.445 euro rilevata nel corrispondente periodo 2012 e i 137.055 euro del 2011. Negli ultimi anni mai la media dell’importo richiesto era scesa sotto i 130.000 euro.
Inoltre, analizzando la distribuzione delle richieste di mutuo in funzione dell’importo si conferma ulteriormente lo spostamento verso le fasce più basse: nei primi 6 mesi dell’anno, infatti, la classe in cui si sono maggiormente concentrate le preferenze degli italiani è stata, ancora una volta, quella compresa tra i 100.000 e i 150.000 Euro, con una quota pari al 29,22% del totale.

Distribuzione importo medio richiesto mutui – gennaio-giugno 2013
​0-75.000 € 26,43%​
​75.000-100.000 € ​19,80%
​100.000-150.000 € ​29,22%
150.000-300.000 €​ ​21,31%
​Oltre 300.000 € ​3,24%
100%
Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie
Relativamente alla durata dei mutui richiesti, infine, ancora una volta è stata la classe compresa tra i 25 e i 30 anni a essere risultata la preferita dalle famiglie italiane, con una quota pari al 28,4% del totale.

Classi di durata domande di mutui – gennaio-giugno 2013
Fino a 5 anni 1,4%
Da 5 a 10 anni ​9,9%
​Da 10 a 15 anni ​16,4%
Da 15 a 20 anni ​22,2%
​Da 20 a 25 anni 20,0%
​Da 25 a 30 anni ​28,4%
​Oltre 30 anni ​1,7%
Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie
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