Elon Musk ha venduto 7,92 milioni azioni di Tesla per 6,9 miliardi di dollari
Elon Musk ha venduto azioni Tesla per finanziare un potenziale accordo con Twitter se dovesse perdere la battaglia legale.
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Elon Musk ha venduto azioni Tesla per finanziare un potenziale accordo con Twitter se dovesse perdere la battaglia legale. «Nel caso che Twitter forzi la chiusura dell’accordo e alcuni partner azionari non dovessero arrivare, è importante evitare una vendita di emergenza delle azioni Tesla», ha affermato martedì in un tweet. Musk aveva concluso l’accordo (poi saltato) per l’acquisto di Twitter lo scorso 25 aprile per 44 miliardo di dollari. Twitter lo aveva ha citato in giudizio per costringerlo a completare la transazione.

Le tappe della trattativa

La trattativa per Twitter va avanti da mesi, prima con un impegno all’acquisto, poi con un passo indietro e successivamente con la causa di Twitter nei confronti di Musk per indurlo a mantenere l’impegno e la successiva controquerela di Musk nei confronti di Twitter. «Sfido Parag a discutere in pubblico del numero esatto degli account spam su Twitter, e a dimostrare coi fatti che siano davvero meno del 5 per cento del totale». Firmato Elon Musk. In un tweet il miliardario sudafricano sabato ha invitato Parag Agrawal, ceo di Twitter, ad un incontro pubblico per discutere del modo in cui il social network gestisce i propri account fake e i bot. Secondo Musk, il motivo per cui è saltato l’accordo di acquisto tra lui e Twitter. La società di Agrawal ha molti più account non umani di quanti dichiara. Per il magnate rappresentano almeno il 20% del totale. Sempre sabato, rispondendo a un utente su Twitter, Musk ha spiegato come l’accordo di acquisto «dovrebbe procedere in base ai termini originali stabiliti» nel caso in cui Twitter fornisse informazioni sulla metodologia usata per il campionamento di 100 account per verificare che sono reali. «Se invece le comunicazioni alla Sec sono materialmente false, allora non dovrebbe procedere», ha scritto Musk chiedendosi come mai la Securities and Exchange Commission non indaghi su Twitter per i dati sugli account. A metà luglio Twitter ha intentato una causa contro Elon Musk per costringere il miliardario a mantenere il suo impegno ad acquistare la società. Musk ha presentato una controquerela contro Twitter il 29 luglio in cui accusa Twitter di frode come giustificativa del fallito accordo di acquisizione. Il patron di Tesla ha sottolineato che la società avrebbe, a suo dire, nascosto informazioni necessarie e fuorviato il suo team sulla vera consistenza degli account reali. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, le controdeduzioni di Musk erano state depositate la scorsa settimana e sono state rese pubbliche giovedì presso la cancelleria della Corte del Delaware, dove a ottobre si terrà il processo.

Le tappe della trattativa

La trattativa per Twitter va avanti da mesi, prima con un impegno all’acquisto, poi con un passo indietro e successivamente con la causa di Twitter nei confronti di Musk per indurlo a mantenere l’impegno e la successiva controquerela di Musk nei confronti di Twitter. «Sfido Parag a discutere in pubblico del numero esatto degli account spam su Twitter, e a dimostrare coi fatti che siano davvero meno del 5 per cento del totale». Firmato Elon Musk. In un tweet il miliardario sudafricano sabato ha invitato Parag Agrawal, ceo di Twitter, ad un incontro pubblico per discutere del modo in cui il social network gestisce i propri account fake e i bot. Secondo Musk, il motivo per cui è saltato l’accordo di acquisto tra lui e Twitter. La società di Agrawal ha molti più account non umani di quanti dichiara. Per il magnate rappresentano almeno il 20% del totale. Sempre sabato, rispondendo a un utente su Twitter, Musk ha spiegato come l’accordo di acquisto «dovrebbe procedere in base ai termini originali stabiliti» nel caso in cui Twitter fornisse informazioni sulla metodologia usata per il campionamento di 100 account per verificare che sono reali. «Se invece le comunicazioni alla Sec sono materialmente false, allora non dovrebbe procedere», ha scritto Musk chiedendosi come mai la Securities and Exchange Commission non indaghi su Twitter per i dati sugli account. A metà luglio Twitter ha intentato una causa contro Elon Musk per costringere il miliardario a mantenere il suo impegno ad acquistare la società. Musk ha presentato una controquerela contro Twitter il 29 luglio in cui accusa Twitter di frode come giustificativa del fallito accordo di acquisizione. Il patron di Tesla ha sottolineato che la società avrebbe, a suo dire, nascosto informazioni necessarie e fuorviato il suo team sulla vera consistenza degli account reali. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, le controdeduzioni di Musk erano state depositate la scorsa settimana e sono state rese pubbliche giovedì presso la cancelleria della Corte del Delaware, dove a ottobre si terrà il processo.

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