Enel lancia il pannello solare del futuro
Entro il 2024 Enel metterà in produzione nuovi pannelli fotovoltaici in grado di aumentare l'efficienza nella capacità di assorbimento della luce solare.
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Entro il 2024 Enel metterà in produzione nuovi pannelli fotovoltaici in grado di aumentare l’efficienza nella capacità di assorbimento della luce solare. A parità di superficie occupata dai pannelli, la capacità di produrre energia aumenta di quasi il 10 per cento. È un importante vantaggio competitivo per l’impresa che decide di autoprodurre energia elettrica installando pannelli e batterie: a parità di superficie occupata e di spesa per l’investimento (o forse poco di più perché questi pannelli all’inizio saranno un po’ più cari di quelli cinesi) l’energia generata sarà sensibilmente maggiore.

Svolta per i condomini: serve meno tetto per autoprodurre energia

Ma questa innovazione può diventare determinante nella possibilità di installare pannelli fotovoltaici sui tetti dei condomini, dove ridurre la superficie occupata da questi impianti è cruciale per superare i veti paesaggistici e per trovare soluzioni che possano accontentare tutti i condomini. Questi nuovi pannelli più efficienti saranno messi in commercio presso la rete dei rivenditori, e quindi acquistabili dalle famiglie, a partire dal 2024. È nell’innovazione che si cela dietro questo aumento di efficienza che risiede il valore aggiunto dei pannelli della nuova fabbrica 3Sun di cui Enel inaugura ufficialmente oggi 6 febbraio l’avvio dei lavori a Catania, alla presenza dell’ad Francesco Starace e del ministro per l’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin. In realtà un blocco inziale del nuovo stabilimento è già stato realizzato: la fabbrica di Catania esiste già da oltre 10 anni e qui sono stati progettati e prodotti i primi pannelli bifacciali, che possono assorbire la luce solare da entrambi i lati. Ora però la produzione è stata fermata per consentire il potenziamento della capacità produttiva e la messa in produzione di pannelli ancora più innovativi. L’occasione è il finanziamento ottenuto con i fondi europei per l’innovazione, per un totale di 118 milioni, ai quali si aggiungono altri 400 milioni investiti da Enel. L’obiettivo è portare la capacità produttiva da 200 megawatt di potenza attuale a 400 megawatt a fine 2023 per arrivare a 3 gigawatt nel 2024. Negli obiettivi dichiarati dall’azienda c’è quello di creare mille nuovi posti di lavoro entro il 2024.

Sul pannello bifacciale la plastica al posto del vetro

I pannelli solari HJT (Hetero Junction Technology) sono uno dei fiori all’occhiello di 3SUN, che produce in esclusiva mondiale questa nuova tecnologia, basata sull’eterogiunzione – la giunzione di due tipi diversi di silicio, l’amorfo e il cristallino – e dalle performance particolarmente elevate. Sono composti da una struttura vetro/vetro con incapsulante trasparente e 72 celle ad alta efficienza. Grazie a processi produttivi più raffinati, un pannello HJT ha una durata superiore ai 35 anni (contro i 25 dei modelli tradizionali) e un’efficienza maggiore del 20%. L’innovazione tecnologica consente ora a Enel di andare oltre e aumentare ancora la capacità di assorbimento dei pannelli, anche sostituendo il vetro con la plastica.

L’ad Starace: accordi per far aumentare la produzione del silicio nella Ue

“L’innovazione ci consente di essere competitivi con i prodotti cinesi, perché i pannelli sono più efficienti, producendo più energia per unità di prodotto. Per produrre celle e moduli la fabbrica ha bisogno di fettine di silicio, wafer – aveva spiegato l’ad Starace in una conversazione con Il Sole24Ore -. Per i primi due anni compreremo il silicio dalla Cina perché non ce ne è in quantità sufficiente altrove. Ma abbiamo fatto accordi con produttori europei di wafer e polisilicio, che oggi hanno una produzione di nicchia, per consentire di produrre questi wafer in Europa e poi esportarli. Dobbiamo aspettare un anno e mezzo perché questi produttori devono fare investimenti per ampliare la capacità produttiva. Una fabbrica da 3 gigawatt come quella che stiamo realizzando a Catania in Europa non c’è. La produzione di silicio in Europa può diventare competitiva con la Cina a patto che la Commissione europea intervenga con contributi, cosa che avverrà credo con lo strumento di RepowerEu”.

Enel cerca partner per vendere il 50% di 3Sun

Enel ha avviato trattive per cedere una quota del 50% o anche oltre della fabbrica di 3Sun di Catania. Un percorso analogo verrà seguito per l’impianto, simile a quello di Catania, che il gruppo elettrico intende realizzare negli Stati Uniti. L’idea è utilizzare le agevolazioni fiscali previste dall’Inflation reduction Act per fare un investimento da oltre un miliardo di dollari e realizzare un impianto da 3 gigawatt che possa arrivare fino a 6 gigawatt di produzione all’anno. “L’idea di realizzare una fabbrica analoga a quella di Catania negli Usa, dove Enel è presente da anni, è legata al fatto che il nostro è un business globale: se fosse solo per le esigenze del mercato interno non faremmo una fabbrica da 3mila megawatt solo per l’Italia. L’Italia è grande perché la sua economia serve il mondo. L’importante è mantenere in Italia know how e capacità di innovazione – ha spiegato il manager -. La produzione di polisilicio europea servirà anche per realizzare i pannelli negli Usa. Gli Stati Uniti sono dipendenti dall’importazione di pannelli dall’Asia come l’Europa.

Si replicherà il progetto negli Usa ma si pensa anche al Sudamerica

Per la fabbrica nordamericana abbiamo quasi finito la selezione dello Stato nella quale verrà realizzata: ci sono 4 stati che si contendono la scelta. Questa, come quella italiana, sarà una fabbrica deconsolidata. Vogliamo fare partnership al 50% o meno, manteniamo il possesso di mille sui tremila megawatt, perché le fabbriche devono vivere di vita propria. Nel 2022 nell’Unione europea sono stati installati 41 mila megawatt di pannelli solari. Gli Stati Uniti hanno dimensioni simili. Potremmo pensare, poi, anche di fare una terza fabbrica in Sudamerica. L’evoluzione tecnologica porterà presto novità sia nella produzione del pannello che nella sua composizione: già nel corso del 2023 si sostituirà il vetro con la plastica e questo ne aumenterà l’efficienza”.

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