La sim ha alcuni titoli preferiti: Banca Popolare di Milano, Banco Popolare e, fuori dal perimetro delle popolari, Mediobanca. Fra le small cap la scelta ricade sul Credito Valtellinese e sulla Banca Popolare di Sondrio. “La previsione è di un secondo trimestre confortante, che dovrebbe confermare i progressi in termini di margine di interesse, commissioni e qualità dell’attivo”, spiegano gli analisti. Le previsioni sono di un utile medio in calo a 1,4 miliardi di euro (-34% su base trimestrale) per via di un minore contributo del trading.
Crescita del margine di interesse stimata pressoché piatta: +1% su base trimestrale per effetto dei giorni lavorativi. La Banca Popolare di Milano, il Banco Popolare e Intesa Sanpaolo dovrebbero registrare performance sopra la media, per i volumi più favorevoli. Sulle commissioni, le stime sono di una flessione media del 2%, sempre su base trimestrale, su cui però incide in modo significativo la performance del Banco Popolare (-16%). In più, commentano gli analisti, “la qualità dell’attivo dovrebbe confermare i progressi degli ultimi due trimestri”. Quanto alla qualità del credito, le previsioni sono di un mantenimento (+0,3%) dei crediti deteriorati, trimestre su trimestre, e di un costo del rischio in discesa a 106 punti base rispetto ai 115 del trimestre precedente e ai 128 punti base dello stesso periodo dell’anno passato.