Polizze fideiussorie per 460 milioni di euro emesse da una società finanziaria priva delle autorizzazioni della Banca d’Italia. Le ha scoperte la Guardia di finanza di Torino che ha denunciato i tre amministratori della società e sequestrato le polizze emesse illegalmente, quasi 6 mila. Danneggiati anche numerosi enti pubblici.
Tra i numerosi enti pubblici danneggiati figurano Ministeri, Prefetture, Questure, uffici dell’Agenzia delle Entrate e delle Dogane, dell’Inps e dell’Asl. E ancora Regioni, Province e numerosi comuni di tutta Italia. L’operazione è uno sviluppo dell’inchiesta che nel dicembre del 2012 portò all’arresto dell’assicuratore Antonio Castelli, residente in Svizzera ma di fatto domiciliato a Torino, e di suoi due complici. I tre avevano dato vita ad una raccolta abusiva del risparmio, rastrellando una somma di circa 20 milioni di euro poi trasferiti all’estero.
Circa seicento i risparmiatori truffati, che venivano allettati dagli alti tassi di interesse. I soldi così accumulati venivano poi canalizzati in Svizzera, negli Emirati Arabi o ad Honk Kong e, dopo l’iniziale pagamento degli interessi agli investitori, finivano nella diretta disponibilità degli affiliati. La società finanziaria dedita all’emissione di polizze fideiussorie false è emersa dai successivi controlli effettuati dai finanzieri del nucleo di polizia tributaria di Torino sul complesso reticolo di società architettato dal ‘Madoff’ torinese.