Federvini chiede misure straordinarie per aiutare le imprese della filiera del vino
Federvini chiede politiche per la promozione del vino italiano sui mercati esteri.
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Federvini chiede politiche per la promozione del vino italiano sui mercati esteri. Al nuovo Governo chiediamo interventi concreti, anche sul piano della tutela a livello internazionale, dove sono in atto tentativi di demonizzare le bevande alcoliche su scala globale, senza voler considerare il vero nodo da affrontare: l’educazione al consumo responsabile.” Questo l’appello della presidente di Federvini Micaela Pallini durante la quinta edizione di Milano Wine Week ha debuttato “Wine Agenda”, appuntamento voluto da Federvini e Milano Wine Week per analizzare il presente e il futuro del comparto.

L’appello che Federvini lancia al nuovo Governo si articola nella richiesta di una serie di interventi, in particolare tesi a promuovere interventi di defiscalizzazione per incentivare crescita dimensionale e internazionalizzazione; dare vita a un piano di comunicazione per il vino italiano all’estero riconoscendone i valori economici, occupazionali e identitari; Contrastare l’irrazionale demonizzazione delle bevande alcoliche da parte di organismi sovranazionali; Attenuare i costi di approvvigionamento energetico La leva fiscale, conclude Federvini, “potrà avere un ruolo determinante nel favorire le aggregazioni per creare gruppi di dimensione europea, oltre che nuove realtà commerciali rivolte all’internazionalizzazione, e per favorire lo sbarco di queste nuove realtà sul mercato dei capitali così da rafforzarne i livelli di capitalizzazione. 

Occorre intervenire per ridurre la frammentazione che caratterizza il comparto e che, anche per la mancanza di una regia e di una visione comune, lascia troppi singoli produttori senza la possibilità di aggredire i mercati esteri in modo coordinato ed efficace”.

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