Finanziamenti agevolati alle micro e piccole imprese commerciali del Piemonte.
Aiuti per informazione e promozione dei prodotti agricoli e alimentari di qualità in Piemonte

Ancora nessun commento

La Regione Piemonte ha approvato il nuovo Programma che incentiva i progetti di sviluppo e la nascita delle micro e piccole imprese commerciali piemontesi,attraverso finanziamenti agevolati.

Tra le modifiche introdotte l’inserimento della tipologia della piccola impresa quale soggetto beneficiario in aggiunta alla micro impresa.

Si tratta di un finanziamento agevolato fino a 150.000 euro (a 75.000 euro per le nuove imprese), con l’abbassamento della soglia minima di prestito da 25.000 a 20.000 euro, e la maggiorazione della quota di fondo regionale a tasso zero per tutte le tipologie di imprese.

Le domande potranno essere inoltrate dal 15 marzo 2016.

PIEMONTE – LEGGE REGIONALE 28/99
Interventi per l’accesso al credito delle micro e piccole imprese commerciali

 

APERTURA NUOVO BANDO COMMERCIO

La Regione Piemonte, con Deliberazione della Giunta Regionale n. 46-2656 del 21 dicembre 2015 ha approvato il nuovo Programma degli interventi della L.R. 28/99, che incentiva i progetti di sviluppo e la nascita delle micro e piccole imprese commerciali piemontesi,attraverso finanziamenti agevolati.

 

FINALITÀ

L’obiettivo della Misura è quello di sostenere gli investimenti per la creazione o sviluppo delle micro e piccole imprese commerciali.

BENEFICIARI

 Micro e piccole imprese commerciali:
iscritte al Registro delle Imprese in Camera di Commercio;
che alla data di erogazione del finanziamento abbiano l’unità destinataria dell’investimento produttiva e attiva in Piemonte, se non già posseduta alla data di presentazione della domanda;
la cui sede destinataria dell’investimento abbia un codice ATECO primario compreso tra quelli indicati nel bando (Allegato 1) o dimostri di possederlo alla conclusione dell’investimento;
non siano nelle condizioni previste per l’apertura di una procedura concorsuale per insolvenza.
INIZIATIVE AMMISSIBILI

 

Investimenti di importo minimo pari a € 20.000, sostenuti dopo la presentazione della domanda, oppure nei 6 mesi precedenti la presentazione della stessa, nel limite massimo del 50% dell’investimento complessivo, documentati da preventivi o fatture, per:

  • innovazione gestionale e tecnologica
  • introduzione di un sistema di qualità certificabile
  • formazione e aggiornamento professionale
  • costituzione di nuove imprese o apertura di nuovi punti vendita;
  • rinnovo di attrezzature e impianti e/o realizzazione di opere murarie in generale.

MAGGIORAZIONI

 

  • incremento occupazionale;
  • costituzione di nuove imprese da parte di donne e/o di giovani fino ai 35 anni compiuti;
  • localizzazione della sede interessata all’investimento in uno dei “Comuni Minori” (Allegato 5);
  • partecipazione al Programma da parte di esercizi di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande che ottengono il Marchio di qualità regionale;
  • abbattimento delle barriere architettoniche e/o adeguamento dei servizi igienici ai portatori di handicap, per una spesa ammessa non inferiore al 10% dell’intero progetto d’investimento ammesso;
  • realizzazione di interventi finalizzati all’aumento dell’efficienza energetica negli edifici, realizzati sull’involucro edilizio o sugli impianti a servizio degli edifici stessi (no pannelli fotovoltaici);
  • il beneficiario risulti in possesso del rating di legalità attribuito dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM).

NATURA DELL’AGEVOLAZIONE

Finanziamento agevolato fino a copertura del 100% delle spese ammissibili, così composto:

  • PROGRAMMI DI INVESTIMENTO PRIORITARI

70 % con fondi regionali, a tasso zero (fino ad un massimo di € 150.000, € 75.000 per le nuove imprese);
30 % con fondi bancari, a tasso convenzionato.

  • PROGRAMMI DI INVESTIMENTO NON PRIORITARI

60 % con fondi regionali, a tasso zero (fino ad un massimo di € 150.000, € 75.000 per le nuove imprese);
40 % con fondi bancari, a tasso convenzionato.

DURATA DEL FINANZIAMENTO

  • 60 mesi, comprensivi di eventuale pre-ammortamento di 6 mesi
  • Per investimenti uguali o superiori a € 75.000 è possibile optare per un piano di ammortamento di 72 mesi, comprensivi di eventuale pre-ammortamento di 6 mesi.

È obbligatorio l’intervento di un Consorzio o Cooperativa di Garanzia Fidi per almeno il 50% dell’investimento.
DOMANDA

 

  • Le domande devono essere presentate via Internet compilando i moduli telematici dopo aver ottenuto la delibera positiva di banca e confidi.
  • La versione cartacea della domanda deve essere stampata, sottoscritta dal rappresentante legale dell’impresa e inviata a Finpiemonte.

ITER DELLA DOMANDA

 

Le domande sono sottoposte ad una preventiva valutazione della banca e del confidi, che dovranno consegnare la loro delibera positiva al richiedente, che potrà poi presentare la domanda a Finpiemonte.

Facebook
Twitter
LinkedIn
Pinterest
Reddit
Tumblr
Telegram
WhatsApp
Print
Email

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ALTRI ARTICOLI

Pensioni “rosa” più magre senza la previdenza complementare

Non solo gli stipendi ma anche le pensioni delle donne sono più basse di quelle degli uomini, segnalando che il gender pay gap persiste anche “a riposo“. Ma cosa si può fare? La previdenza complementare ed i Piani Individuali Pensionistici possono svolgere un ruolo decisivo nella riduzione del gender pension gap, perché offrono l’opportunità di incrementare…

Leggi »

Opportunità di lavoro per gli under 28: le posizioni aperte

È stato nuovamente riaperto il bando per la ricerca di 52.236 volontari per il servizio civile universale. La scadenza, inizialmente fissata per lo scorso 15 febbraio, infatti, è stata prorogata ancora una volta e ora sarà possibile presentare domanda per partecipare a uno dei progetti che si realizzeranno tra il 2024 e il 2025 su tutto il…

Leggi »

Il Giappone sfugge alla recessione: perché interessa anche all’Italia

Sorpresa dal Giappone, che con i dati economici diffusi lunedì 11 marzo e relativi all’ultimo trimestre del 2023 smentisce le previsioni dello stesso governo di Tokyo e cresce dello 0,4%, evitando la recessione tecnica. Un risultato inatteso dall’esecutivo ma comunque ritenuto sotto le aspettative da alcuni economisti. Il Giappone è in un momento complesso dal…

Leggi »