BMW e Alpina dopo 50 anni di convivenza annunciano il loro matrimonio. Tralasciando le metafore nuziali, la notizia è che il preparatore fondato da Burkard Bovensiepen farà parte del Gruppo BMW. L’acquisizione è annunciata in queste ore, ma avverrà non prima del 2026.

BMW e Alpina sotto lo stesso tetto: per quale motivo?

Alpina ha un’esperienza di ben mezzo secolo di preparazione di BMW esclusive, e forse non ha bisogno di essere comprata dalla casa di Monaco. Ma le sfide per il futuro si preannunciano ardue più che mai, ed è sempre meglio avere un partner forte che non averlo. Parliamo la sifda delle norme Euro 7, dell’elettrificazione (se mai si farà davvero), della tecnologia avanzata. Tutte cose che richiedono una montagna di soldi, ed un know how da vero costruttore. “Nei prossimi anni presenteremo automobili nuove, eccitanti, dinamiche ed efficienti“, ha spiegato a Formulapassion il CEO di Alpina, Andreas Bovensiepen. “I nostri ordini sono pieni come sempre e molti nuovi prodotti e aggiornamenti sui prodotti sono imminenti. La forza e l’attrattiva del marchio Alpina sono ben consolidate. Abbiamo preso la decisione consapevole di non vendere Alpina ad altri produttori interessati nell’industria automobilistica perché BMW e Alpina collaborano fiduciosamente da molti, molti decenni. È per questo motivo la corretta decisione strategica che il marchio Alpina sarà gestito dal BMW Group in futuro“. Alpina non ha pubblicato le cifre dell’accordo, il quale scatterà solo tra quattro anni. Tuttavia ha chiarito che la società della famiglia Bovensiepen proseguirà con altre attività indipendenti, lasciando a BMW la proprietà del marchio automobilistico. Alpina ha nella sua gamma le versioni elaborate delle Serie 3, 5, 7, 8 e dei SUV X3 ed X5, sia benzina che diesel. Il 2021 è stato un anno da record per la marca che ha sede a Buchloe, in Baviera. Nell’anno appena trascorso Alpina ha consegnato ben 2000 vetture, esportate in tutto il mondo.