Fitch Ratings: la politica fiscale del prossimo governo italiano dovra’ adattarsi a tassi di interesse piu’ elevati e alla crisi energetica se si vuole ridurre il debito pubblico
Un futuro governo di centro-destra mirera' probabilmente ad attuare una "strategia di crescita" mirata a una crescita e un'occupazione piu' elevata, causando possibilmente disavanzi di bilancio a breve termine piu' elevati.
R Fitch ratings: tagliati per Unicredit, Intesa Sanpaolo, Credito Emiliano e Mediobanca

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Un futuro governo di centro-destra mirera’ probabilmente ad attuare una “strategia di crescita” mirata a una crescita e un’occupazione piu’ elevata, causando possibilmente disavanzi di bilancio a breve termine piu’ elevati. Tuttavia, sostiene Fitch Ratings, con una potenziale recessione dovuta alla crisi energetica e all’aumento dei tassi di interesse, il contesto economico di una tale strategia sara’ molto difficile. Con la normalizzazione della politica monetaria della Bce e il disavanzo dell’Italia ancora elevato, disavanzi piu’ elevati potrebbero significare una maggiore pressione sui gia’ elevati rendimenti dei titoli di Stato. D’altro canto, un taglio sostanziale del disavanzo strutturale di bilancio comporterebbe un rallentamento economico”. Secondo l’analisi delle dinamiche del debito di Fitch, se i rendimenti obbligazionari rimarranno vicini al 4%, saranno necessari sforzi di risanamento fiscale da parte dei futuri governi italiani per ridurre il rapporto debito pubblico/Pil. “La politica fiscale dovra’ adattarsi al nuovo mondo dei tassi di interesse piu’ elevati – conclude il rapporto -. Cio’ significa che i futuri governi dovranno puntare a saldi primari piu’ elevati per mantenere il debito pubblico su un percorso discendente o per impedire che il debito pubblico torni su un percorso ascendente”.

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