Fonsai approva l’incorporazione di Premafin, Unipol assicurazioni e Milano assicurazioni con il 96,6% di voti favorevoli. A presentare il progetto, l’amministratore delegato di Unipol e di Fondiaria-Sai Carlo Cimbri, che ha spiegato come la fusione sia stata dettata solamente da “finalità industriali”. Seguiranno ora nei prossimi giorni le assemblee di Premafin e Milano Assicurazioni per il via libero definitivo alla fusione.

I conti di Fonsai, anche grazie all’aumento di capitale da 1,1 miliardi di euro proposto da Unipol nel 2012, sono ora in attivo per 400 milioni, con un solvency ratio che si avvicina a quel 120% che servirebbe a tranquillizzare definitivamente le autorità di vigilanza. Ma la relazione di Cimbri non risparmia qualche frecciata, sia ai piccoli soci che alle autorità di controllo.

Se, infatti, l’ad di Unipol ha tenuto a precisare che non c’è mai stato nessun incontro tra uomini della Consob e management del gruppo assicurativo bolognese, ha poi rivolto un appello ai piccoli azionisti e alle associazioni di tutela dei consumatori, chiedendo loro dove fossero mentre “nel 2010-2011 veniva depredata la Fonsai”.