Dal bilancio consolidato di Fondiaria Sai emerge che la cessione obbligata ai prezzi di mercato del pacchetto del 3,83% detenuto in Mediobanca ha comportato una svalutazione di 46 milioni. L’aggiustamento è il risultato, in parte, di una doppia operazione compiuta a livello di Fondiaria. Guardando il bilancio civilistico di FonSai si scopre che nel 2011 il 3% di Piazzetta Cuccia detenuto dalla capogruppo era iscritto per 183 milioni di euro, ossia a 6,88 euro a titolo. Nel 2012 quel valore è stato portato a 4,662 euro il che, sulla sola Fondiaria, avrebbe dovuto impattare per complessivi 57 milioni. Non è stato così. L’allineamento ha richiesto svalutazioni per soli 34 milioni. Complice il fatto che FonSai ha ceduto e poi riacquistato 8 milioni di titoli di Piazzetta Cuccia. Una sorta di trading che ha comportato una minusvalenza di 25 milioni ma che ha permesso di aggiustare il valore di carico al di sotto di quello che è poi stato l’allineamento di fine anno. Compensando così la svalutazione. Compromessi contabili.
Pensioni “rosa” più magre senza la previdenza complementare
Non solo gli stipendi ma anche le pensioni delle donne sono più basse di quelle degli uomini, segnalando che il gender pay gap persiste anche “a riposo“. Ma cosa si può fare? La previdenza complementare ed i Piani Individuali Pensionistici possono svolgere un ruolo decisivo nella riduzione del gender pension gap, perché offrono l’opportunità di incrementare…