Seduta in forte progresso per le Borse europee, anche se la settimana rischia di restare comunque negativa dopo il duro colpo inflitto dallo scandalo Volkswagen e dal rallentamento della potenza economica cinese.
A metà pomeriggio il Ftse MIB avanza dell’3,45%, favorita dalla stabilizzazione dei prezzi del petrolio e dalla revisione in meglio del Pil statunitense relativo al secondo trimestre, quando l’espansione è stata pari al 3,7%.
Riflettori puntati su Fca, Telecom Italia e Finmeccanica. Rialzi poderosi per alcuni titoli del lusso come Moncler e Ferragamo. Mps continua la corsa (progresso dell’1,74%) dopo la risoluzione del caso dei derivati Alexandria.
Le prospettive di un rialzo dei tassi quest’anno hanno pesato fin qui sull’azionario e la presidente della Fed Janet Yellen ha voluto fare chiarezza a riguardo, dicendo che probabilmente una stretta monetaria, la prima dal 2006, verrà imposta entro fine anno. L’intervento, anche se non rappresenta una grande novità in termini di contenuti, ha avuto l’effetto di rassicurare mercati che ultimamente piu’ del solito hanno bisogno di certezze.
La Bce riferisce nel frattempo che per l’aumento del Quantitative Easing ci sarà ancora da aspettare.
Sul fronte macro, la fiducia consumatori è salita a 97 in Francia, facendo meglio delle aspettative.
Lo scandalo Volkswagen si è allargato ieri anche a BMW e ora si teme che nuove rivelazioni colpiscano anche altre case automobilistiche. Secondo indiscrezioni stampa pubblicate in Germania uno dei SUV x3 non ha passato i test su strada, superando i limiti Euro6 di ben 11 volte.
In ambito di reddito fisso, lo Spread tra Btp e Bund si restringe a 113 punti base. L’indice allargato del Topix ha guadagnato dal canto suo l’1,88% (+26,84 punti), a 1.453,81 punti. La seduta è stata molto attiva, con 2,64 miliardi di titoli scambiati sul mercato principale.
In Asia, Tokyo festeggia le parole di Janet Yellen chiudendo a +1,76% in una seduta con volumi molto elevati. Contrastate le altre piazze asiatiche. Seul ha perso lo 0,17% mentre Taiwan ha guadagnato appena lo 0,11%. Tra le Borse ancora in contrattazionem Bangkok risale dello 0,18% e Hong Kong dello 0,14%. Giù invece l’altra borsa cinese Shanghai -1,67% assieme a Jakarta -1,11%.
Sul valutario, l’euro è in flessione di piu’ di un punto percentuale a 1,1116 dollari.
Tra le commodities, oro in calo a 1.146 dollari l’oncia. I futures sul petrolio Usa superano quota 45 dollari barile.