Generali, sette ore di riunione per decidere contro gli ex manager

Ancora nessun commento

Oltre sette ore di riunione ieri per il comitato controllo e rischi di Generali. Sul tavolo i pareri legali relativi all’opportunità di avviare azioni di responsabilità nei confronti dell’ex group ceo Giovanni Perissinotto e dell’ex direttore generale Raffaele Agrusti. Nel pomeriggio di ieri si è riunito anche il comitato remunerazioni e oggi il risultato del lungo esame sarà riferito al consiglio triestino, che deciderà se procedere o meno. L’orientamento, secondo quanto emerso negli ultimi giorni, sembra favorevole ad avviare il contenzioso contro gli ex top manager.
Il nuovo esame da parte di Generali, che in un primo tempo aveva deciso di non procedere ma è stata invitata dall’Ivass a riconsiderare il dossier, riguarderebbe, secondo recenti ricostruzioni, sette investimenti finanziari «alternativi». Operazioni che presenterebbero irregolarità procedurali di vario tipo, tra le quali la mancata comunicazione al board, e che in buona parte dei casi sarebbero riconducibili a soci veneti (diretti e indiretti) di Generali. Ieri Enrico Marchi, presidente di Save e Finint, finanziaria azionista del Leone attraverso Ferak ed Effeti (con Crt) ha detto alle agenzie che la possibilità di un’azione di responsabilità denota un «accanimento degno di miglior causa» e «non va neppure a vantaggio di Generali», che a Marchi sembra «diventata una specie di macchina del fango». Due delle operazioni sarebbero riferibili in particolare proprio a Finint.

Facebook
Twitter
LinkedIn
Pinterest
Reddit
Tumblr
Telegram
WhatsApp
Print
Email

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ALTRI ARTICOLI