Gli assistenti vocali stanno prendendo sempre più piede
Chi sono le pmi innovative?

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Per non parlare dei computer e dei dispositivi connessi, come gli smart speaker Echo di Amazon. Grazie a questi “maggiordomi digitali” è possibile cercare file, riprodurre musica, chiedere informazioni sul traffico o impostare la temperatura di casa. Ma software come Siri o Alexa potrebbero essere utili anche in contesti aziendali? È quanto si è chiesta Dynatrace, realtà nata da una costola di Compuware e specializzata in soluzioni che analizzano le performance digitali delle imprese. La risposta all’interno del team di sviluppo di Dyanatrace è stata certamente affermativa, in quanto il gruppo ha presentato Davis, assistente virtuale basato sull’intelligenza artificiale.

Un sistema nato, nelle parole del vendor, per “per rispondere alle domande sulle prestazioni che provengono da chiunque in azienda, nell’area It o nel business, e che riguardano qualsiasi aspetto dell’ecosistema digitale. Un utente ora potrà parlare semplicemente con Davis attraverso Amazon Alexa, o chattare con lui con Slack, e ottenere così risposte immediate”. Ma in merito a cosa?

L’assistente vocale potrà essere interpellato per sapere quali problemi stanno colpendo in un determinato momento un’area dell’azienda, oppure se si sono verificate interruzioni di servizio durante la notte. E così via. Si tratta in sintesi di un “tuttofare” per il business, facile da usare anche per i non tecnici, che permette alle imprese di sprecare meno tempo durante l’analisi delle prestazioni dei sistemi e di automatizzare i processi.

Uno strumento teoricamente molto più potente dei chatbot, ormai molto diffusi ma ancora limitati a set di domande e risposte preconfezionate. Davis risiede su un server Node.js che Dynatrace ha rilasciato sotto una licenza del Mit e di cui ha pubblicato il codice sul repository Github. L’obiettivo del vendor è arricchire via via l’ecosistema dell’assistente vocale con progetti portati avanti dai singoli sviluppatori e in collaborazione con i clienti, sulla falsariga di quanto sta facendo Amazon con Alexa.

In questo modo verranno creati servizi per affrontare esigenze specifiche delle imprese. “Con l’avvento dei microservizi, la migrazione al cloud e l’IoT, l’ambiente It diventa sempre più difficile da gestire”, ha spiegato Alois Reitbauer, uno dei creatori di Davis. “L’aggiunta di un’interfaccia simile a quella umana a una piattaforma automatizzata e dotata di intelligence rappresentava il passaggio logico successivo nell’evoluzione Dynatrace”.

Bernd Greifeneder, Cto del vendor, ha spiegato a The Register che l’obiettivo è “integrare l’intelligenza artificiale a livello infrastrutturale”, fornendo in futuro anche notifiche push e alert sui dispositivi mobili. L’astrazione di Davis consente all’assistente di interagire con altri bot: oltre ai prodotti di Amazon, nell’elenco si trovano anche il framework Wit.ai di Facebook e Ibm Watson. Il supporto di Microsoft Cortana dovrebbe essere introdotto a breve.

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