Il Governo ha presentato il piano nazionale Industria 4.0
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Nella simbolica cornice del museo della Scienza e della Tecnologia di Milano, mercoledì 21 settembre è stato il ministro allo Sviluppo economico Carlo Calenda a tracciare i punti salienti della strategia. Saranno messi sul piatto 13 miliardi di euro destinati agli investimenti e agli sgravi fiscali. Presente anche il premier Matteo Renzi che ha spronato gli imprenditori ad avere coraggio.
Il piano italiano sarà un mix di interventi pubblici e iniziativa privata, a differenza di quello USA (iniziativa privata), quello francese (defiscalizzazione pubblica) e tedesco (supporto pubblico ai grandi player). Il ministro Calenda ha annunciato che il Governo si impegna a creare gli strumenti e le condizioni per poi rendere protagonisti gli imprenditori. Sarà una cabina di regia a livello governativo a monitorare il percorso. Due le direttrici chiave del piano: investimenti in strumenti e in competenze.
Il Governo investirà nelle agevolazioni fiscali per le imprese: è stato introdotto un iperammortamento del 250% per investimenti in tecnologia digitale che andrà ad aggiungersi al super ammortamento al 140% che sarà prorogato. Potenziato il credito di imposta alla Ricerca, e detrazioni fiscali fino al 30% previste per investimenti in startup, supporto agli acceleratori di impresa, fondi di investimento dedicati a brevetti e idee ad alto contenuto tecnologico.
Il secondo pilastro sarà la crescita delle competenze. Sul modello del tedesco Frauenhofer Institut saranno creati Competence Center dedicati a Industria 4.0 nei Politecnici e nelle università di Bologna, Napoli (Federico II) e Università Venete. Si investirà anche nella formazione tecnica secondaria prevedendo di raddoppiare gli studenti iscritti.

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