Grosse novità per Founder&Funders
business plan

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I primi potrebbero improvvisamente trovarsi molto più appetibili per aziende in cerca di nuovi mercati o prodotti. Ma anche i secondi, che le quote tante volte le posseggono. Ne abbiamo contattati otto. E sembrano un po’ tutti d’accordo, con qualche distinguo. Anche duro.

Il presidente di Italia Startup Marco Bicocchi Pichi lo vede come un passo verso lo slogan che lo ha portato alla presidenza dell’associazione delle startup italiane: «Un miliardo di investimenti». Ma chiede anche che il Governo convochi le associazioni di settore (come la sua) per discutere le possibili misure sulle startup. Per Riccardo Donadon di H-Farm è quello che serve al settore, quello che chiede oramai dal 2012. Sulla stessa linea anche Marco Gay di Digital Magics che vorrebbe una detassazione alla spagnola, Marco Cantamessa di i3P che la vede come leva per liberare la ricchezza privata (enorme) che c’è in Italia. Unica nota critica è Gianmarco Carnovale, Roma Startup, associazione romana delle startup, che ritiene «poco utile» incentivare le Pmi a fare R&D e propone tra le altre cose una «no-tax&bureaucracy area fino a 60 mila euro».

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