Questa la visione di Marco Gay, presidente dei giovani imprenditori di Confindustria. Gay ha precisato che “la percentuale di fiscalizzazione per gli investimenti in capitale di rischio è troppo bassa: solo il 19 per cento per le aziende e il 27 per cento per le startup con scopo sociale. In Spagna sono al 45 per cento, a Londra arrivano fino all’85 per cento. Siamo ancora indietro”.
L’Italia, ciononostante è una delle realtà più attive sul fronte delle startup innovative, che “sono circa 5500 e danno lavoro a più di 23 mila addetti. Secondo i dati Censis del 2015, l’Italia è leader europeo nella propensione a fare impresa per gli under 35. Siamo davanti a Germania, Inghilterra, Francia. Per una volta che abbiamo un primato positivo, anzi ottimo, dobbiamo stimolarlo”, afferma il presidente.