Guida al miglior vino d’Italia
E' in edicola la guida I migliori 100 vini e vignaioli d’Italia 2023 firmata da Luciano Ferraro e Luca Gardini.
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E’ in edicola la guida “I migliori 100 vini e vignaioli d’Italia 2023” firmata da Luciano Ferraro e Luca Gardini.

Il volume si impone come missione quella di guidare il consumatore a «come bere bene, spendere il giusto e trovare i produttori che puntano sulla sostenibilità», si legge nel sottotitolo del volume, impreziosito dalla prefazione di una delle firme di punta del Corriere della Sera, Aldo Cazzullo, elogio alla diversità enoica dell’Italia, «unico Paese al mondo dove il vino si fa dappertutto».

In particolare, quest’anno, il focus è sull’impegno di chi non si arrende ai mutamenti climatici, di coloro che si impegnano, tra le vigne e le cantine, a garantire la continuità del sistema di relazioni e di contatti umani, di fatturati e di crescita sociale legati al Vigneto Italia. 

E infatti nella Top 100 sono stati premiati i tanti vignaioli che non si arrendono ai mutamenti climatici. «Ad una prima occhiata, scorrendo i dati su vendite ed export, il Vigneto Italia sembra prospero – scrive Luciano Ferraro – lontano dai grandi problemi del mondo. Le guerre, le epidemie, la recessione che incombe e le incertezze politiche non pare abbiano scalfito la fama e i buoni affari dei produttori di vino. Ma non mancano motivi di preoccupazione. Basta riflettere su quello che il 2022, l’anno più caldo e siccitoso dal 1800, ha reso lampante: l’Italia è esposta ad eventi climatici sempre più estremi.La politica si muove poco e male. Per questo la società dei produttori e dei lavoratori deve sopperire alla mancanza di visione».

La seconda parte della guida è dedicata alla selezione dei migliori vini italiani dell’ultima annata in commercio: un lavoro di cernita che ha impegnato Luca Gardini. Gardini è strenuo sostenitore del vino come alfiere della transizione ecologica nel settore dell’agricoltura, un volano per mantenere il patrimonio di biodiversità, trovando soluzioni per ridurre inquinamento e sprechi, aiutando il territorio, portando innovazione per dare nuova vita alle tradizioni, lavorando la terra in modo più naturale e meno faticoso, usando droni e robot, come già fanno alcuni vignaioli presenti in questa guida.

Un volume completo ideale per amatori e winelovers, ma anche per chi si è approcciato da poco al segmento enologico.

I migliori vini in assoluto?

Con il punteggio di 110/100, una sorta di “laurea con lode”, in questa edizione, figurano il Barolo Monvigliero 2018 di Comm. G.B. Burlotto, il Barolo Ravera Doc Riserva Vigna Elena 2016 di Elvio Cogno ed il Sassicaia 2019 della Tenuta San Guido. Con 100/100, invece, seguono il Barolo Ester Canale Rosso Particella 251P dell’Antica Vigna Rionda 2018 di Giovanni Rosso, il Barolo San Rocco 2018 di Azelia, e poi quattro diverse espressioni di Toscana Igt, come l’Oreno 2020 di Tenuta SettePonti, il Saffredi 2020 di Fattoria Le Pupille ed il Solengo 2020 di Argiano, ed i Sodi di San Niccolò 2018 di Castellare di Castellina, ed ancora due grandi firme della Franciacorta, come il Brut Teatro alla Scala di Bellavista, ed il Dosaggio Zero Cabochon Doppiozero di Monte Rossa. Nella classifica de “I Migliori Vini Naturali”, invece, il podio è formato, nell’ordine, dal Terre Siciliane Igp Rosso MunJebel 2020 di Frank Cornelissen, e dai Venezia Giulia Igt Ribolla Gialla 2020 di Paraschos, e Venezia Giulia Igt Ribolla Gialla 2014 di Josko Gravner.

I migliori vini in Irpinia

Col punteggio 97/100 troviamo Fiano di Avellino Docg 2019 Pietracupa

96/100  Fiano di Avellino Docg Elle 2019 Laura De Vito

95/100 Fiano di Avellino Docg 2021 Di Meo

Le cantine de “I migliori 100 Vini e Vignaioli d’Italia 2023” in Irpinia 

Feudi di San Gregorio – Antonio Capaldo

Mastroberardino – Piero Mastroberardino

Quintodecimo – Luigi Moio

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