Nei filmati dell’inaugurazione di The Sanctuary Milano si vedono chiaramente persone che ballano senza distanziamento, e molte mascherine abbassate.

Pare che l’assembramento documentato da foto e video sia avvenuto per pochi istanti al termine dell’evento (privato), che si sarebbe invece svolto nel rispetto delle normative anti Covid-19 all’interno dell’enorme spazio di The Sanctuary Milano. Ma tant’è. «Abbiamo sottovalutato la voglia di divertimento e di socialità della persone e non siamo riusciti a controllare gli ultimi momenti di quella che doveva essere una presentazione privata per i nostri amici più stretti», hanno commentato gli organizzatori dell’evento, «il tutto in uno spazio di 1500 mq strappato al degrado che ci ha visti impegnati per mesi in un grande lavoro di riqualificazione e di cui abbiamo purtroppo dovuto per tre volte rinviare l’apertura a causa dei vari andamenti della pandemia. Chiediamo scusa a tutti quelli che abbiamo offeso e ancor più a coloro che stanno lottando contro questa terribile malattia».

Ecco, ma cos’è e dov’è The Sanctuary Milano? Molti se lo stanno chiedendo dopo aver visto le immagini incriminate. Ebbene, gemello di The Sanctuary Roma, The Sanctuary Milano è un nuovo spazio culturale all’interno di Scalo Lambrate, un deposito ferroviario di 1500 mq trasformato in un’oasi metropolitana da un’intera community di artigiani e artisti all’insegna della filosofia green.

Lo spazio include un bar, un ristorante, un orto urbano, uno spazio di coworking, una radio e una galleria d’arte (che ha inaugurato con la mostra fotografica Once upon a time in 2020 di Fabrizio Spucches la cui locandina raffigura – ironia della sorte – il segno della mascherina sul volto paonazzo di un uomo scottato dal sole). Situato in via Andrea Pietro Saccardo 12, The Sanctuary Milano è aperto al pubblico – restrizioni anti Covid-19 permettendo – il sabato e la domenica dalle 11.00 alle 18.00.