Il 2020 è partito con il piede sbagliato, visto che nei Paesi UE e dell’area Efta più la Gra Bretagna, il mercato dell’auto ha registrato immatricolazioni in calo del 7,4% a 1,135 milioni di vetture, mentre nella sola Unione europea si è avuto un decremento del 7,5% a poco più di 950mila veicoli.
Una performance condizionata anche dai cambiamenti nella tassazione a partire dal nuovo anno che avevano causato anticipazioni di acquisti a dicembre.
Come evidenziato da Acea, l’associazione delle case automobilistiche europee, altri fattori negativi che hanno influito sul mercato Ue sono stati l’indebolimento della situazione economica mondiale e l’incertezza causata dalla Brexit.
Segno meno anche per Fca che è riuscito comunque a difendersi un po’ meglio del mercato di riferimento, visto che a gennaio il calo delle vendite è stato un po’ più contenuto, nell’ordine del 6,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, a fronte di una quota di mercato aumentata leggermente dal 6,6% al 6,7%.