Il Consorzio Casa Artigiana e l’ Associazione Artigiani Piccola e Media Impresa donano Casa Futura al Comune di Mira (VE)
Casa Futura è una costruzione donata al Comune di Mira di 110 metri quadri, disposta su un piano che rappresenta l’avanguardia in termini di innovazione nel campo delle energie rinnovabili, del risparmio energetico e delle tecnologie di costruzione degli edifici.
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Casa Futura è una costruzione donata al Comune di Mira di 110 metri quadri, disposta su un piano che rappresenta l’avanguardia in termini di innovazione nel campo delle energie rinnovabili, del risparmio energetico e delle tecnologie di costruzione degli edifici. Una casa, costruita per metà con fondi regionali e per l’altra metà con il contributo delle aziende del Consorzio. Forte Poerio è diventato quindi, grazie anche a Casa Futura, un punto di riferimento per la cittadinanza nel campo dell’ecosostenibilità, e continuerà ad esserlo.

Casa Futura, le parole del Presidente del Consorzio Casa Artigiana Emanuele Polato e dell’architetto Antonio Sarto

“Questo progetto è nato – hanno sottolineato il Presidente del Consorzio Casa Artigiana Emanuele Polato e l’architetto Antonio Sarto- grazie al contributo di 12 imprese dell’area di Mira e Dolo che hanno lavorato alacremente per mesi per ottenere le autorizzazioni a concretizzare un progetto all’interno di un’area quella di Forte Poerio, in cui ci sono vincoli fortissimi. E’ stato un progetto fortemente voluto dallo storico presidente Nereo Vanzan. Sono stati prodotti oltre 3000 documenti per ottenere il via libera”. Per l’Associazione c’era anche il funzionario Walter Mosticone che ne seguì l’iter burocratico. Nel corso del tempo la casa è stata utilizzata per momenti di incontri tematici sui temi dell’edilizia e dell’architettura, ma è anche diventato luogo per campus estivi dei ragazzi di Mira, insomma uno spazio vivo all’interno dell’area verde e monumentale. Il Comune, era presente alla consegna dell’immobile con il sindaco Marco Dori, l’assessore alle attività produttive Vanna Baldan, e l’assessore all’ambiente Maurizio Barberini.

“Sono lieto di ricevere le chiavi di una struttura importante di cui come ente locale- ha detto il sindaco Marco Dori – ne faremo un buon uso per la collettività . Questa sarà una casa viva e dopo l’attuale periodo emergenziale potrà diventare luogo di rilancio e ideazione di uno sviluppo sostenibile del territorio. Sono tutti che oggi sono parole comuni ma che oltre 10 anni fa, non lo erano. Pensiamo di poter intitolare “Casa Futura” nel 2021, proprio all’ex presidente dell’Associazione Nereo Vanzan che si impegnò per realizzarla e che è stato un punto di rifermento per la politica, le categorie e le istituzioni per decenni in Riviera del Brenta”.

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