Il direttore generale dell’OAM spiega al mercato cosa significa lo status “Iscritto Non Operativo”

Agenti Finanziari ha chiesto al direttore generale dell’OAM di spiegare esattamente che cosa significa “iscritto non operativo” dal momento che questo status è molto diffuso soprattutto presso gli agenti in attività finanziarie piuttosto che nelle società di mediazione creditizia.

Ad oggi infatti risultano circa 46 società di mediazione creditizia (pari a circa il 20% delle iscritte all’OAM) non operative e oltre 5.000 agenti in attività finanziaria dei quasi 8.000 iscritti negli elenchi.

Troppo spesso il mercato, le banche, le finanziarie, gli assicuratori e le società di servizi si sono chiesti esattamente che cosa significhi e come ci si dovrebbe comportare con un partner “iscritto non operativo”.

Il dottor Luchetti chiarisce in modo pragmatico i diversi aspetti a beneficio di tutti.

“Iscritto non operativo” è quel soggetto, persona fisica o giuridica, la cui istanza di iscrizione nell’elenco degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi è stata accolta ma per il cui completamento mancano ancora i seguenti tre requisiti:

• Pagamento della tassa di concessione governativa di Euro 168;
• Copertura assicurativa di rc professionale;
• Mandato da parte di banche o finanziarie (per i soli agenti).

Per poter essere operativo il soggetto, non appena ha ricevuto la Pec da parte dell’OAM nell’area riservata che la sua iscrizione è andata a buon fine, dovrà provvedere sempre tramite area riservata all’invio della documentazione mancante.
Appena l’OAM ha valutato tutta questa documentazione il soggetto passerà quindi dallo status di non operativo a quello di operativo, ovvero da iscritto in senso pieno.

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6 commenti

  • Sebastiano ha detto:

    Sarebbe opportuno capire se c’è una scadenza allo status “non operativo”; per quanto tempo un agente in attività finanziaria, o un mediatore, può rimanere non operativo?

  • Franco ha detto:

    sarebbe da capire se sono veramente INATTIVI….guardiamo le fatturine ??? dai su che qua ci prendiamo tutti per il culo…

  • Sebastiano ha detto:

    e prendiamoci allora per il culo fino alla fine…..ci sono agenti che risultano attivi, quindi hanno pieno titolo di esercitare la professione, ma se clicchi alla voce “intermediari preponenti” o alla voce “agente di riferimento” non risulta assolutamente nulla. Ma per essere attivi oltre alla tassa di concessione governativa e alla polizza rc professionale non serve anche un mandato?

  • Zangrilli.massimo@gmail.com ha detto:

    Ma un agente finanziario persona fisica una volta ricevuto il mandato deve essere iscritto all enasarco?

  • Roberto ha detto:

    Credo che tra poco saranno molto pochi gli attivi. Che intermediario finanziario da il mandato e, se lo da, non delibera. Che presa per i fondelli, hanno distrutto un lavoro di gente che pagava le tasse fino all’ultima lira.

  • Franco ha detto:

    ma prendiamoci per il culo un passo più in la : ci sono “agenti” di società che ritirano pratiche da “collaboratori” di mediatori . da qualche parte avevo letto che mediatori e agenti non possono operare tra di loro…ma forse i collaboratori si….. non era specificato probabilmente…il passo in la consiste nel fatto che le banche/finanziarie che fanno ritirare i loro agenti le pratiche dai mediatori, sono le stesse che NON danno un mandato alle società di mediazione. qua entriamo non solo nell’illegalità, ma anche nella concorrenza sleale e nel distoglimento di rete, che adesso che i collaboratori sono 1742 cc, è diventato un reato.

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