Dopo una prima fase di recepimento della L.141/10 dove tutto il sistema dell’intermediazione creditizia, OAM compreso, ha faticato ad organizzarsi, oggi la situazione è cambiata in maniera sostanziale. Se da un lato ci ritroviamo a cogliere i primi frutti, forse acerbi, del nuovo modello organizzativo (peraltro messo di nuovo in discussione dal recepimento della direttiva sul credito ipotecario), anche gli organi di vigilanza, OAM ed ENASARCO in primis, hanno cominciato a svolgere il loro ruolo in maniera più fattiva. Molti di noi, in quest’ultimo periodo, sono stati raggiunti da comunicazioni da parte degli organi preposti che ci avvisavano di provvedimenti sanzionatori, inizi di procedure di accertamenti, cancellazioni dagli elenchi, etc.

Situazioni di fronte alle quali, nella maggior parte dei casi, non sappiamo come comportarci né tantomeno abbiamo idea di chi se ne potrebbe occupare ed in alcuni casi trascorso troppo tempo, quando poi ci siamo organizzati, verifichiamo che abbiamo perso qualche diritto alla difesa o piuttosto ci informano che il procedimento ha superato i termini per poter trovare soluzioni alternative.