Secondo un nuovo studio condotto dall’Università Ca’ Foscari di Venezia grazie all’utilizzo del Telepass sono state risparmiate oltre 61 mila tonnellate di anidride carbonica.
n soli 25 anni, secondo i dati dell’Istituto Superiore della Sanità, il trasporto di merci e persone è raddoppiato, mentre la rete stradale è aumentata del 30%. Sicuramente, questa crescita ha avuto un ruolo positivo nello sviluppo industriale del Paese e nella libertà di movimento delle persone. Tuttavia, ha portato anche una serie di problemi, tra cui un incremento dell’inquinamento.
Venendo a tempi recenti, nel 2021 sono tornate a crescere le emissioni di gas ad effetto serra dopo lo stop dovuto al periodo pandemico. Nel 2022, inoltre, il traffico è tornato ai livelli pre-pandemia. Gli effetti dell’inquinamento sull’ambiente e sulla salute delle persone oggi sono considerati un problema di grande importanza. In questo contesto, il settore dei trasporti e della mobilità può rivestire un ruolo molto importante.
Il Green Deal europeo invita ad accelerare la transizione verso una mobilità più sostenibile e intelligente, dato che i trasporti sono responsabili di un quarto delle emissioni di gas ad effetto serra dell’Unione Europea e che il loro impatto è in continua crescita. Proprio per questo c’è la necessità di realizzare un sistema della mobilità incentrato sui principi dello sviluppo sostenibile.
L’obiettivo della ricerca condotta dal Sustainability Lab dell’Università Ca’ Foscari di Venezia è quello di raccogliere e sistematizzare tutte le esperienze in tema di Smart Mobility, per poi testare la loro reale efficacia. In particolare, attraverso dei modelli matematici, è stato verificato l’impatto dell’utilizzo su larga scala del Telepass sulle tratte autostradali in termini di riduzione dell’inquinamento, in particolare della CO2.
La ricerca, dunque, è andata ad effettuare un’analisi di sostenibilità dell’utilizzo dello strumento del telepedaggio. Ricordiamo che l’azienda da tempo ha inserito stabilmente nella sua strategia il tema della sostenibilità, evidenziando il suo impegno alla costruzione di un sistema di mobilità smart.
Dunque, torniamo alla domanda iniziale. Può davvero il Telepass contribuire all’abbattimento delle emissioni di CO2? Secondo la ricerca del Sustainability Lab dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, la riduzione è sostanzialmente possibile grazie al mantenimento di una certa velocità di crociera all’interno delle corsie riservate al Telepass.
Il concetto è molto semplice: le auto dotate di questo dispositivo evitano di doversi fermare al casello per poi ripartire, a tutto vantaggio dei consumi e delle emissioni inquinanti. Le vetture sprovviste del Telepass, invece, devono fermarsi, eventualmente aspettare in coda al casello e solo dopo aver pagato possono rimettersi in viaggio.
Entrando più nel concreto, quanta CO2 i veicoli hanno emesso in meno nel 2022 grazie all’utilizzo del Telepass? L’analisi ha considerato la stima e il numero di veicoli (come categoria, alimentazione, fascia di cilindrata/peso/uso, classe di inquinamento e di pedaggio), tempi di permanenza code, emissioni nell’unità di tempo ed emissioni nell’unità di spazio percorso.