Il Trust di Banca Esperia è uno dei primi in Italia a ottenere la qualifica di Onlus
Doris:" Chi vuole la mia parte di Esperia dovrà comprarla a caro prezzo"

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Una nuova strada per perseguire obiettivi di solidarietà e innovazione sociale, in linea con le nuove tendenze della filantropia. Parliamo del Trust Onlus, lo strumento che Banca Esperia, la private bank di Mediobanca e Mediolanum, ha deciso di utilizzare per prima in Italia nel settore bancario per destinare patrimoni a scopi benefici riconosciuti come rilevanti e di interesse generale.

Esperia Philanthropy Onlus – questo il nome del Trust – si propone come alternativa a soluzioni più tradizionali come le Fondazione, rispetto alle quali condivide l’aspetto della liberalità ma con una maggiore duttilità.

Grazie all’esclusiva destinazione a finalità benefiche e a scopi filantropici sancita nell’atto costitutivo, il Trust di Banca Esperia è uno dei primi in Italia a ottenere la qualifica di Onlus, beneficiando così dalle agevolazioni fiscali previste dall’ordinamento italiano per le organizzazioni non lucrative.

Il fondo del Trust sarà alimentato da Banca Esperia e resterà aperto a donazioni anche da parte di benefattori terzi, i quali potranno indicare una destinazione specifica per il loro contributo. In questo modo sarà possibile partecipare attivamente all’evoluzione di progetti con esclusive garanzie di efficienza e di sicurezza, beneficiando al contempo delle agevolazioni fiscali previste.

“Questa iniziativa – ha dichiarato l’amministratore delegato Andrea Cingoli – arricchisce l’offerta di Banca Esperia in materia di philantropy advisory, che si declina in tre aree specifiche: la governance di progetti filantropici, l’identificazione di strumenti di finanza sociale e, infine, l’avvicinamento a strumenti di impact investing, mediante private club deal, finalizzati a investire in iniziative filantropiche o a impatto sociale”.

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