Ingresso delle startup europee in uno dei principali innovation hub mondiali
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Zhongcuancun, che nasce alla fine degli anni ’80  nel Distretto di Haidian a Pechino, in una piccola via dove si vendevano prodotti hi-tech, è nota come la ‘Silicon Valley’ cinese: sede di oltre 20 mila aziende hi-tech – dal motore di ricerca Baidu al produttore di smartphone Xiaomi –  tiene a battesimo una cinquantina di startup al giorno.

Molti dei maggiori gruppi hi-tech americani – Google, Microsoft, Intel, Oracle e Motorola – vi hanno stabilito i loro centri di ricerca, attratti dalle enormi potenzialità di Zhongcuancun, che può vantare la presenza di oltre 40 università e svariati centri di ricerca di primo piano.

La Zhongguancun Digital Culture Industry Alliance nasce nel 2015 dall’unione di diverse organizzazioni del settore della cultura, dell’information technology e dell’eCommerce ed è un’associazione che opera sotto l’egida del comitato di gestione di Zhongguancun.

In base al memorandum d’understanding, ChinaEU – l’associazione presieduta da Luigi Gambardella – diventerà membro dell’Alliance e quest’ultima, a sua volta entrerà in ChinaEU. Le due associazioni lavoreranno insieme per promuovere soluzioni per le smart cities e per accelerare lo sviluppo di start up sia in Europa che in Cina; collaboreranno alla creazione di parchi scientifici dedicati al digitale in Cina e supporteranno investimenti reciproci e cooperazione tra imprese tecnologiche e di internet europee e cinesi.

ChinaEU collaborerà con l’Alliance e con il Comitato del Distretto di Haidian nell’organizzazione e nella promozione all’estero del primo Zhongguancun Digital Culture Festival che si svolgerà tra settembre e ottobre di quest’anno, con il patrocinio della Cyberspace Administration of China, del Ministero della Scienza e della Tecnologia, del Ministero della Cultura e della Federazione nazionale dei giovani talenti cinesi rientrati dall’estero.

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