Intesa Sanpaolo, che nell’ultimo anno ha raddoppiato le erogazioni, punta a un’ulteriore consistente crescita nei finanziamenti per la casa e già oggi e fino al 31 dicembre offrirà spread ai minimi storici per i mutui variabili a partire dall’1,15% e tassi fissi a partire dall’1,75%, e comunicherà ai clienti attuali la possibilità di passare dal variabile al fisso. Inoltre, entro il 2017 sarà presente in tutte le principali città italiane con la rete di agenzie immobiliari Intesa Sanpaolo Casa, di cui le prime già operative a Roma, Milano, Torino e Monza e, entro l’anno, a Napoli, Padova, Firenze, Bologna e Brescia. Ribadita anche l’importanza della sinergia con la Divisione assicurativa del Gruppo, che ha già raggiunto importanti risultati: la nuova polizza per la protezione della casa con smartbox tecnologica di Intesa Sanpaolo Assicura ha venduto 35.000 kit in otto mesi dal lancio.
Per il ceo di Intesa Sanpaolo Carlo Messina: “Oggi presentiamo un’iniziativa che esprime al meglio il modo di fare banca di Intesa Sanpaolo, si tratta uno dei nostri motori della crescita delineato nel piano di impresa. Tutte le componenti del Gruppo vengono poste – in maniera fortemente integrata – al servizio di chi oggi decide di acquistare un’abitazione. Un’iniziativa altamente competitiva, che nasce dalla capacità di interpretare bisogni fondamentali con una visione basata sull’innovazione. Di questa nuova forza propositiva sono evidenti i primi risultati: eroghiamo il doppio dei mutui dello scorso anno, di cui il 30% a coppie giovani, senza vincoli derivanti dalla tipologia contrattuale del lavoro dei richiedenti. Ora come in passato.
Il settore immobiliare è un pilastro fondamentale per la ripresa del Paese e siamo convinti che le evidenze della forte crescita dell’erogazione dei mutui siano un chiaro segnale di un rilancio più ampio della nostra economia. Il Paese sta finalmente tornando a crescere e può fare affidamento su Intesa Sanpaolo, la Banca dell’economia reale dedita allo sviluppo degli investimenti di famiglie e imprese”.
Il chief economist di Intesa Sanpaolo Gregorio De Felice ha tratteggiato uno scenario di sistema incoraggiante. I fattori di sostegno all’acquisto della casa stanno tornando positivi: il reddito disponibile è in recupero, l’incertezza sul futuro sta scendendo, le erogazioni di mutui sono tornate a crescere significativamente. Il mercato immobiliare è quindi in ripresa: cresce il numero delle transazioni e migliorano le aspettative degli operatori; per il 2016 è attesa anche la risalita dei prezzi. Il numero delle compravendite, tornato positivo già nel 2014, nel triennio 2015-2017 potrebbe crescere del 6% annuo.
Sono novità importanti per un settore nel quale si concentra il 51% della ricchezza complessiva delle famiglie. La casa è un valore fondamentale per gli italiani: 7 su 10 possiedono l’abitazione in cui vivono, una delle quote più elevate in Europa. In Italia il settore Casa nel suo complesso – immobiliare, costruzioni, beni durevoli – si traduce in circa 170 miliardi di euro di valore aggiunto, pari al 12% del Pil.
Secondo la ricerca Ipsos per Intesa Sanpaolo, nel 2014 solamente il 24% della popolazione reputava “ideale” l’investimento immobiliare; oggi l’investimento torna a essere considerato vantaggioso per il 48% degli intervistati. Le motivazioni principali sono il calo dei prezzi delle case e la consapevolezza che la tassazione possa aver raggiunto il suo massimo. Il 52% ha dichiarato che per una compravendita immobiliare si rivolgerebbe alle agenzie specializzate, in particolare per un supporto nella valutazione dell’immobile, mentre il 54% si attiverebbe sul web. Oltre l’80% di coloro che sono interessati a comprare casa nei prossimi mesi sarebbe felice di potersi affidare alla propria banca di riferimento e Intesa Sanpaolo risulta particolarmente titolata a offrire tale servizio in quanto sinonimo di professionalità, serietà e radicata presenza sul territorio.
Durante la crisi la casa ha perso valore. L’investimento immobiliare è diventato sempre meno liquido, le transazioni si sono dimezzate e i tempi di vendita sono più che raddoppiati. Il prezzo delle abitazioni già esistenti, tra il 2010 e il 2014, si è ridotto in media del 16,6%, solo il nuovo “ha tenuto”. Inoltre, tra il 2007 e il 2014, il numero degli addetti del settore Casa nel suo complesso è diminuito di quasi 600.000 unità, pari a un quinto dell’occupazione settoriale. Una situazione penalizzante per l’economia del Paese, che ha indotto Governo, istituzioni e operatori a promuovere politiche di intervento e di sostegno al settore. Intesa Sanpaolo ha messo la casa tra i principali obiettivi di crescita per il prossimo biennio.
Oltre 1 milione di famiglie italiane ha realizzato il “sogno di una casa” con un mutuo Intesa Sanpaolo, per un corrispettivo di impieghi pari a 63 miliardi di euro. Dalla ricerca Ipsos emerge che il 91% tra coloro che sono interessati all’acquisto di una casa nell’arco dei prossimi 12 mesi lo farebbe chiedendo un mutuo. Da oggi e fino al 31 dicembre Intesa Sanpaolo proporrà tassi variabili con spread a partire dall’1,15% e tassi fissi a partire dall’1,75%. Sarà inoltre comunicata ai clienti attuali la possibilità di trasformare gratuitamente il proprio mutuo a tasso variabile in un mutuo a tasso fisso, usufruendo così di condizioni che si attestano ai minimi storici.
Tra il 2010 e il 2014, ovvero negli anni in cui la crisi ha colpito più duramente, le filiali del Gruppo hanno concesso alle famiglie oltre 30 miliardi di finanziamenti per la casa. La politica di erogazione della Banca, infatti, ha agevolato l’accesso ai mutui nel anche periodo più difficile e ha previsto una maggiore flessibilità per le famiglie in difficoltà nel pagamento delle rate. Intesa Sanpaolo ha introdotto il principio che la tipologia di contratto di lavoro non è una discriminante nella valutazione dei requisiti per il mutuo, aprendo da subito la porta del mutuo ai lavoratori atipici e successivamente ai nuovi lavoratori con contratto “a tutele crescenti”. In questo modo molti giovani si sono avvicinati alla Banca, che offre inoltre la possibilità di stipulare mutui per il 100% del valore della casa, con durate fino a 40 anni. Nell’ultimo anno le erogazioni al segmento giovani corrispondono a circa il 30% del totale.
La Banca ha pensato anche alle difficoltà che si possono incontrare nel rimborso del mutuo in caso di eventi imprevisti, come la perdita del lavoro o un periodo di cassa integrazione, e ha inserito nei contratti di mutuo, a costo zero, la possibilità di sospendere per un limitato periodo di tempo il pagamento delle rate o di modificarle allungando o riducendo la durata residua del piano di pagamento.
È significativo che nell’anno in corso il volume delle erogazioni stia raddoppiando rispetto al 2014. Anche i prestiti personali concessi per necessità legate alla casa sono cresciuti del 35%. Tempi ridottissimi per la valutazione delle richieste, un parere di fattibilità in tempo reale e l’abbinamento a ulteriori offerte – dall’imposta sostitutiva pagata dalla banca alla polizza auto gratuita per un anno – hanno contribuito allo straordinario successo della campagna e di quelle successive, permettendo alle famiglie italiane di risparmiare centinaia di euro ogni mese.
Il Gruppo Intesa Sanpaolo ha avviato nel corso del 2014 il “Progetto Immobiliare”, che ha visto nel 2015 la nascita di “Intesa Sanpaolo Casa”, società interamente dedicata al settore. L’obiettivo entro il 2017 è essere presente con una rete di agenzie immobiliari in tutte le principali città italiane. Le prime sono già attive a Roma, Milano, Torino e Monza e le prossime apriranno a Napoli, Padova, Firenze Bologna, e Brescia. Offrono servizi di assistenza per la ricerca dell’immobile, l’acquisto, la ristrutturazione e l’arredo, insomma “il sogno casa chiavi in mano”.
Questo avviene coniugando le competenze della propria rete interna di agenti immobiliari – tutti dipendenti di Intesa Sanpaolo Casa e in possesso dei requisiti per svolgere l’attività – con quelle dei migliori studi di architettura e di professionisti disponibili sul mercato a livello mondiale, come CoContest, piattaforma di interior design, progettazione e ristrutturazione, e Habitissimo per la ricerca di imbianchini, falegnami, idraulici e altri professionisti dei lavori in casa.
Dalla ricerca Ipsos per Intesa Sanpaolo è emerso che oltre il 90% di coloro che sono interessati a comprare casa nei prossimi mesi ritiene utili tali servizi accessori.
I vantaggi sono molteplici: si è seguiti da personale dipendente che il Gruppo ha individuato e preparato attraverso i suoi canali di selezione e formazione. Inoltre, ogni operazione è resa più facile e veloce, a partire dal compromesso, protetto da una polizza che tutela sia l’acquirente sia il venditore, alla valutazione professionale dell’immobile, eseguita dagli agenti immobiliari di Intesa Sanpaolo Casa. I vantaggi sono anche per chi deve vendere un immobile, che può contare sulla dimensione nazionale della rete e sulla circolarità degli incarichi tra le agenzie immobiliari. Per i costruttori, infine, Intesa Sanpaolo ha previsto iniziative per sbloccare l’invenduto, stipulando convenzioni per i singoli cantieri e venendo incontro al cliente finale con agevolazioni per le spese di perizia, istruttoria e notarili.
Oltre 35.000 polizze vendute a otto mesi dal lancio: “aCasaConMe” di Intesa Sanpaolo Assicura ha dimostrato l’importanza dell’integrazione con il settore assicurativo e il successo delle novità a elevato contenuto tecnologico e personalizzabili. In questo caso si tratta di una soluzione che protegge la casa e il suo contenuto da tutti gli imprevisti che possono compromettere l’integrità dell’immobile, del suo contenuto e delle persone che ci abitano. A differenza delle normali polizze, “aCasaConMe” parte dalla prevenzione: grazie alla smartbox in grado di rilevare fumo, movimenti sospetti, principi di allagamento, fughe di gas o intrusioni e di avvisare tempestivamente il proprietario.