Italia, in espansione il settore terziario a maggio

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Aumenta il tasso di crescita del settore terziario in Italia a maggio.

Nel mese di maggio il settore terziario continua a crescere ad un tasso leggermente più rapido, con i nuovi ordini in forte aumento. Le aziende hanno assunto personale aggiuntivo nel tentativo di gestire il carico degli ordini, sebbene le spese operative abbiano continuato ad aumentare considerevolmente e le tariffe siano ulteriormente
diminuite.

Nel frattempo la fiducia è crollata ai livelli minimi in quasi due anni, tra le preoccupazioni soggiacenti l’andamento della crescita dell’attività.
Il valore principale dell’Indice destagionalizzato sulle Attività Economiche, che con una singola domanda chiede alle aziende campione di paragonare l’andamento dell’attività del mese in corso rispetto a quello precedente, ha indicato a maggio 53.1 da 52.6 di aprile, mantenendosi tuttavia di gran lunga inferiore a quelli registrati ad inizio anno.

Simile è stato il trend dei nuovi ordini, che ha mantenuto una forte crescita ma con tassi più deboli rispetto ai record di fine 2017-inizio 2018. I fattori citati che hanno favorito l’ottenimento delle vendite sono stati l’introduzione di nuovi servizi e la sempre più forte domanda, registrando una crescita mensile ininterrotta da marzo 2015.

Alcune aziende hanno notato che la domanda estera si è indebolita leggermente, pesando sul generale accaparramento dei nuovi ordini.
Gli ultimi dati hanno mostrato che il carico di lavoro è stato sufficiente a testare le capacità operative delle aziende. Le commesse inevase sono aumentate al tasso più rapido in 10 mesi, e le aziende monitorate hanno affermato che gli ingorghi interni e la maggiore domanda hanno generato ritardi e accumulo di ordini arretrati. Viste le risorse sotto pressione, nel mese di maggio le aziende del terziario hanno assunto personale aggiuntivo, registrando di nuovo una crescita netta ed ininterrotta da ottobre 2016.
Viste le assunzioni fatte, le aziende hanno riportato il parallelo incremento dei costi operativi e, ad
aggiungersi agli oneri, è stato anche citato l’incremento dei costi del carburante. I prezzi d’acquisto generali sono fortemente aumentati nel corso del mese e hanno mostrato continuo incremento da agosto 2009.

Infine, le aspettative di maggio sono rimaste su un territorio positivo, con le aziende monitorate che prevedono una maggiore domanda, raccogliendo i frutti dei loro investimenti. Tuttavia, qualche timore sul recente andamento della crescita e le preoccupazioni di un’instabilità politica hanno dato alla fiducia il valore più basso da luglio 2016.

Paul Smith, Director presso la IHS Markit, e autore del report relativo all’indagine PMI® Settore Terziario in Italia, ha dichiarato:
“Anche se a maggio si continuano a registrare valori in crescita, gli ultimi dati PMI confermano che, avvicinandosi all’estate, il settore privato dell’economia italiana ha chiaramente ridotto il passo. Questo è in parte dovuto all’attenuamento del clima economico estero, ma anche all’attuale indebolimento della domanda interna.
La fiducia delle aziende del settore terziario è inoltre crollata ai minimi in quasi due anni, vista l’attuale instabilità politica e i timori che il trend al ribasso della crescita avrà seguito.
Con le attuali difficoltà politiche, l’appetito degli investitori sul debito italiano e le azioni chiaramente in calo, i fattori di rischio dell’andamento economico sembrano chiaramente tendere verso il basso. ”

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