Nonostante sembri inarrestabile, Amazon potrebbe andare incontro a una crisi, se non al fallimento. A dichiararlo non un commentatore qualsiasi ma il più privilegiato degli osservatori, il fondatore e amministratore delegato della piattaforma Jezz Bezos.
“Amazon un giorno fallirà – ha dichiarato il numero uno del colosso di e-commerce – non è too big to fail e il nostro compito è quello di ritardare il fallimento il più possibile.” Senza giri di parole, Bezos illustra quale a suo avviso potrebbe essere il maggiore errore di Amazon, ovvero concentrarsi su stessa invece di essere ”ossessionata dai clienti. Farlo sarebbe l’inizio della fine”.
Partita da un garage è diventata un colosso, presente dall’e-commerce all’intrattenimento con contenuti originali. Dalle costa occidentale degli Stati Uniti, ora Amazon si prepara a conquistare quella orientale con la sua seconda sede, divisa fra New York e la Virginia. Ha scampato le polemiche e le critiche che hanno travolto i social media della Silicon Valley, soprattutto Facebook.
Amazon si affaccia ora al periodo più importante dell’anno, quello delle festività. A partire da venerdì 23 novembre, il Blackfriday, si apre la stagione delle feste e dello shopping di Natale di cui aspira a conquistare una buona fetta. Secondo i dati dell’Osservatorio eCommerce B2c Netcomm del Politecnico di Milano, gli acquisti online degli italiani supereranno per la prima volta il miliardo di euro con una crescita del 35% circa rispetto al 2017. Negli Stati Uniti le spese sul web dei consumatori sono attese salire del 22% durante la stagione delle feste, e Amazon dovrebbe ‘catturarne’ la meta’. Tutto sembra quindi indicare una nuova stagione stellare per il colosso di Bezos, che comunque si è mantenuto cauto nelle stime di Natale innescando una spirale al ribasso per i titoli Amazon. A puntare gli occhi sulle mosse natalizie del gigante sono le sue rivali, guidate da Walmart, che stanno affilando le armi per una lotta all’ultimo regalo.