IVASS: il punto sul contrasto alle frodi

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L’IVASS (l’autorità di vigilanza che ha sostituito l’ISVAP) ha fatto un primo bilancio dell’attività svolta in materia di contrasto alle frodi assicurative, un fronte sul quale ha da tempo e in maniera abbastanza continua speso energie. Recentemente infatti l’IVASS ha messo online il proprio portale dedicato all’informazione e la sensibilizzazione in materia di cultura assicurativa (http://www.educazioneassicurativa.it/) disponibile per la consultazione dove ogni consumatore può trovare utili informazioni per la tutela relativa alle polizze assicurative.

I primi dati sul contrasto alle frodi assicurative
Un primo rapporto (che si riferisce ai dati forniti dalle aziende) della gestione dei sinistri indica quanto segue:
– nella gestione antifrode i sinistri per i quali è stato attivato un sistema automatico poiché presentavano un determinato livello di rischio, rappresentano il 13,3% sul totale di quelli denunciati;
– il 58,2% dei sinistri oggetto della gestione antifrode ha ricevuto approfondimenti da parte delle aziende attraverso strumenti supplementari come la perizia sull’autovettura dei responsabili, analisi di compatibilità dei danni, accertamento del nesso di causalità, verifica presso le strutture sanitarie;
– in fase di approfondimento è stato contestato il 14,6% dei sinistri con la motivazione di sospetto di frode;
– il 2,3% dei sinistri approfonditi è stato sottoposto a denunce o querele presso l’Autorità Giudiziaria;
– il numero delle denunce e querele per sinistri nel corso del 2012 è stato pari a 3.123.

La situazione a livello geografico sul nostro territorio
A livello geografico la maggior parte delle frodi è stata registrata al Sud, per quanto riguarda i sinistri oggetto di querele e denunce non vi sono differenze sensibili a livello di macro regioni, tuttavia i picchi più elevati sono:
Campania (3,4%)
Abruzzo (3,1%)
Marche (0,6%).

L’IVASS sta inoltre lavorando ad un sistema automatico di assegnazione di “punteggio” alle imprese relativo al contrasto antifrode in maniera tale da poter capire dove concentrare i controlli di approfondimento.

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