La Banca Centrale Europea rafforzera’ il suo impegno a sostenere i mercati del debito dei paesi vulnerabili dell’eurozona 
La maggior parte dei 25 membri del consiglio direttivo della Banca Centrale Europea dovrebbe sostenere una proposta che prevede la creazione, se necessario, di un nuovo programma di acquisto di obbligazioni per impedire che i costi di finanziamenti degli stati membri possano andare fuori controllo.
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La maggior parte dei 25 membri del consiglio direttivo della Banca Centrale Europea dovrebbe sostenere una proposta che prevede la creazione, se necessario, di un nuovo programma di acquisto di obbligazioni per impedire che i costi di finanziamenti degli stati membri possano andare fuori controllo. Il quotidiano britannico cita in particolare l’Italia fra i paesi che potrebbero beneficiare di un simile programma. Anche in assenza di un nuovo programma ad hoc, la Bce dispone gia’ di altri 200 miliardi di euro da spendere per l’acquisto di debito pubblico in difficolta’ nell’ambito del suo programma di acquisto di obbligazioni esistente. Quei 200 miliardi di euro deriverebbero dall’anticipare di un anno i reinvestimenti degli asset in scadenza. Secondo l’Ft inoltre, i membri del consiglio direttivo, che a luglio daranno il via al primo rialzo dei tassi in una decade, potrebbero scontrarsi su quando mettere fine agli acquisti netti. La maggioranza sarebbe a favore di terminarli a fine mese mentre una minoranza vorrebbe mettere la parola fine gia’ a partire da giovedi’ stesso. Il timore tuttavia e’ che l’aumento dei tassi e la fine del programma di acquisti possano generare tensioni sul mercato del debito dei paesi piu’ vulnerabili.

In un blog pubblicato a fine maggio durante i lavori del World Economic Forum, la presidente Christine Lagarde ha dichiarato che “se necessario, possiamo progettare e implementare nuovi strumenti per garantire la trasmissione della politica monetaria mentre ci muoviamo lungo il percorso della normalizzazione delle nostre politiche, come abbiamo dimostrato in molte occasioni in passato”. Diversi membri del consiglio hanno indicato al Ft che sosterranno l’aggiunta di un passaggio di questa natura al comunicato finale di giovedi’ dando seguito alla promessa fatta dopo la riunione di aprile di mantenere la flessibilita’ qualora l’obiettivo di stabilita’ dei prezzi dovesse trovarsi “in condizioni di stress”.

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