La Borsa di Milano avanza oggi all’indomani di una seduta record per Wall Street
La Borsa americana è stata spinta ieri dai dati positivi sull’occupazione di marzo oltre che da una frenata dei rendimenti obbligazionari.
Spread Btp

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La Borsa americana è stata spinta ieri dai dati positivi sull’occupazione di marzo oltre che da una frenata dei rendimenti obbligazionari. Il focus resta inoltre sui potenziali sviluppi legati al Covid, fra numeri dei contagi, misure di lockdown e vaccinazioni. Sulla Borsa di Milano oggi il Ftse Mib segna alle ore 11,20 un +0,71% a 24.885 punti, in linea con il resto d’Europa, mentre i future di Wall Street trattano poco sotto la parità.about:blank

Sull’obbligazionario, lo spread Btp/Bund a 10 anni segna 97 punti da 96 punti base della chiusura precedente, mentre il rendimento del titolo italiano si attesta a 0,67%.

Sul forex, l’euro è poco mosso a 1,1800 contro il dollaro; il petrolio tenta un rimbalzo con il Brent a 63 dollari e il Wti a circa 60 dollari al barile dopo vendite in scia al graduale incremento della produzione decisa dall’Opec+.

Borsa Milano oggi: in evidenza Cnh, Leonardo, Enel

Sulla Borsa italiana bene le azioni Enel, sugli scudi (+2,7%) in un comparto delle utilities oggi volatile e contrastato: sul fondo Terna cede quasi il 3%.

In evidenza Cnh +2.6% che continua a beneficiare delle misure di stimolo messe in campo dall’amministrazione Usa; c’è attesa inoltre sul fronte delle trattative con la cinese Faw per la cessione di Iveco.

Fra le raccomandazioni di Borsa, Morgan Stanley ha promosso Leonardo (+3%) da equal weight a overweight con un prezzo obiettivo rivisto leggermente da 8,20 a 8,30 euro.

Gli analisti di Société Générale hanno riavviato la copertura su Banco Bpm (+0,7%) con rating buy e un target price di 2,85 euro.

Gli altri bancari non risentono delle pesanti perdite svelate da Credit Suisse per il caso Archegos: Unicredit segna +1,1%, Intesa Sanpaolo poco mossa.

Mps +1% nel giorno dell’assemblea sui conti e dopo il +3,6% della seduta precedente.

Petroliferi misti dopo la decisione Opec di accelerare la produzione: negativa Eni, con Saipem e Tenaris poco sopra la parità.

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