In aggiunta, i bond devono ricevere una valutazione “investment grade” da parte di almeno una agenzia di rating, devono avere un valore nominale di almeno 100 milioni di sterline e devono giungere a maturazione nell’arco di un anno.

Con la nuova strategia di acquisto di corporate bond la BOE ha un obiettivo specifico: far scendere i rendimenti delle obbligazioni societarie denominate in sterline per incoraggiare il finanziamento alle imprese e dare un impulso all’economia.

Obiettivo che si inquadra in una più ampia strategia di stimolo messo in campo per evitare che la incerta economia britannica cada in una fase di recessione.

“L’acquisto di obbligazioni societarie” ha dichiarato il Governatore Mark Carney, “sosterrà l’economia reale direttamente, perché attraverso le nuove misure miglioreranno le condizioni finanziarie delle imprese”.

Quello della BOE è insomma un altro tassello della strategia volta a scongiurare le previsioni nefaste avanzate dagli analisti alla vigilia del voto referendario. Che cioè una vittoria del “leave”“ avrebbe rappresentato un grosso salto all’indietro per l’economia inglese. Da qui ad agosto la decisione di abbassare i tassi allo 0,25% dal precedente 0,5%, il livello più basso mai raggiunto.

Il programma di acquisti di bond ha prodotto reazioni miste da parte di investitori e analisti, anche in considerazione della dimensione relativamente ristretta e della limitata influenza dei mercato dei bond denominati in sterlina.