La capitalizzazione di Apple supera la soglia di $3 trilioni
Apple entra a pieno diritto nella storia.
Apple mette paura alle banche

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Apple entra a pieno diritto nella storia. Con la chiusura delle contrattazioni di venerdì l’azienda ha raggiunto il traguardo dei tre trilioni di dollari.

Le azioni Apple hanno registrato un +2%, raggiungendo la quotazione record di 193,97 dollari.

Con le sue 15,7 miliardi di azioni in circolazioni, il prezzo ha fatto sì che la capitalizzazione di mercato della Big Tech arrivasse a quotare $3 trilioni.

Non è la prima volta che Apple è arrivata a sfiorare i 3 trilioni di dollari: la prima volta era stato il 3 gennaio 2022 durante il trading intraday. La soglia dei $3 trilioni era stata però persa subito.

Le azioni del colosso della tecnologia hanno beneficiato del rischioso lancio di Apple Vision Pro all’inizio del mese di giugno.

La quotazione così alta, inoltre, è stata determinata da una trimestrale, riferita ai primi tre mesi del 2023, più forte delle attese, anche a fronte di un calo del fatturato e degli utili.

Ricordiamo che Apple Vision Pro sarà in vendita dal prossimo anno e avrebbe impressionato la stampa finanziaria, che ha ricevuto in anteprima il dispositivo.

Apple sta tentando di entrare in un mercato nascente, per il momento poco conosciuto dai consumatori tradizionali.

Apple ha fatto la storia

Venerdì Apple ha fatto la storia di Wall Street. È la prima azienda che è riuscita a raggiungere un valore di mercato superiore a 3 trilioni di dollari.

Nel corso della giornata di venerdì il titolo del colosso ha guadagnato il 2,3%, portando avanti un rally che, da inizio 2023, ha consentito al valore di mercato di balzare di  983 miliardi di dollari.

Della crescita di Apple ha beneficiato, tra gli altri, in particolare l’indice Nasdaq 100, che ha chiuso, in questo modo, il miglior semestre di sempre.

Molti analisti sono stati sostanzialmente colti alla sprovvista da questo rally, che è avvenuto proprio in un momento in cui l’economia americana si deve confrontare con gli aumenti dei tassi di interesse decisi dalla Federal Reserve.

Gli investitori, comunque vada, continuano a mostrarsi entusiasti del potenziale di crescita dell’intelligenza artificiale e hanno deciso di premiare Apple che ha investito nell’AI, ma che gode anche di un solido, di flussi di entrate costanti e durevoli e di una posizione solida rispetto alla concorrenza.

Jonathan Curtis, direttore del portafoglio gestione per Franklin Equity Group, ha spiegato che “il motivo per il quale Apple ha sovraperformato per più di un decennio non è perché gli investitori sono stai avventati, ma perché sta seguendo una strategia aziendale che funziona. Il suo piano di guadagni sta funzionando e la presa sui consumatori continua ad essere forte”.

Come se questo non bastasse, Curtis ha aggiunto che il bilancio di Apple è fenomenale, pagando un dividendo che può continuare a crescere.

L’ottimismo sul titolo continua.

Giovedì Citi ha deciso di avviare la copertura su Apple con un buy, spiegando che la capacità di continuare ad espandere i margini è tuttora sottovalutata.

Citi ritiene che il titolo possa registrare un ulteriore rialzo di circa il 30%, un obiettivo che porterebbe Apple vicino ai 4 trilioni di dollari.

Il club dei trilioni di dollari

Apple è diventato il titolo con il valore di capitalizzazione più alto nel mondo nel 2011: in quel periodo la sua capitalizzazione di mercato era inferiore a 340 miliardi di dollari ed era pari al 3,3% dello S&P 500.

A metà del 2018 Apple ha raggiunto un valore di mercato pari a 1 trilione di dollari, per poi raddoppiare la capitalizzazione a 2 trilioni di dollari nell’agosto 2020, diventando la prima azienda Usa a superare entrambi i traguardi.

Il produttore di iPhone è salito brevemente sopra il livello di 3 trilioni di dollari all’inizio del 2022, anche se non è riuscito a stazionare al di sopra di questo valore.

Successivamente il titolo ha iniziato a registrare una tendenza al ribasso prima di ribaltare il trend all’inizio del 2023, puntando verso l’alto.

Le aziende delle dimensioni di Apple sono poche.

Negli Stati Uniti d’America tra le Big Tech troviamo colossi del calibro di AlphabetAmazon e Nvidia: quest’ultima è diventata il primo produttore di chip a superare la capitalizzazione di $1 trilione di dollari, quest’anno.

Microsoft è l’unica altra azienda degli Stati Uniti ad avere una capitalizzazione superiore ai 2 trilioni di dollari.

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