Mentre i prestiti danno segnali di lieve progressivo miglioramento, grazie anche a un trend dei tassi di interesse più favorevole soprattutto per chi chiede un finanziamento per comprar casa. A dare misura di alcune delle principali variabili che caratterizzano l’attività bancaria è stata la Banca d’Italia con il supplemento al Bollettino statistico di febbraio. In particolare, la tradizionale spina nel fianco del sistema creditizio, ovvero le sofferenze, mostra sì un nuovo incremento su base annua, ma Bankitalia sottolinea che l’aumento (+4,7%) è stato comunque inferiore a quello di gennaio (+9%). Inoltre lo stock di crediti inesigibili è tornato dopo tre mesi sotto la soglia dei 200 miliardi di euro, piazzandosi a febbraio a 196 miliardi (dai 202 miliardi di gennaio, 200 di dicembre e 201 di novembre). Spiragli di luce arrivano anche dal fronte degli impieghi. Bankitalia rileva infatti che dopo i cali di dicembre e gennaio, nel mese di febbraio i prestiti delle banche sono infatti tornati a crescere: quelli del settore privato, corretti per tener conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci bancari, hanno registrato una crescita su base annua dello 0,6% (a fronte di una contrazione a gennaio dello 0,2% e a dicembre dello 0,4%)). In particolare, i prestiti alle famiglie sono cresciuti dell’1% sui dodici mesi (0,8%); quelli alle imprese sono aumentati, sempre su base annua, dello 0,3% (-0,9% a gennaio). Il tutto sostenuto dal progressivo calo del costo del denaro: basti l’esempio dei tassi d’interesse sui finanziamenti erogati alle famiglie per l’acquisto di abitazioni che, comprensivi delle spese accessorie, sono scesi a febbraio al 2,76% dal 2,85% di gennaio.
Banca d’Inghilterra tiene fermi i tassi al 5,25%: cosa aspettarsi a giugno
La Bank of England mantiene ancora fermi i tassi di interesse al 5,25%, confermando la necessità di mantenere una politica attenta al contenimento dell’inflazione, e non assicura (né esclude) un possibile taglio dei tassi a giugno. E’ quanto emerge dal termine della due giorni di politica monetaria, in cui i banchieri si sono divisi circa…