La dirigenza del Monferrato Rugby ha incontrato il sindaco di Asti e gli ha consegnato la nuova divisa dei “leoni”
La nuova divisa del Monferrato Rugby è un mix di tradizione, tecnologia e qualità: innanzitutto vi è un chiaro ritorno al passato con il rigato bianco e rosso, colori che identificano quelli della città di Asti, il tocco di grigio e la croce di San Giorgio in tonalità rosso scuro sulle bande rosse richiamano il concetto di franchigia come punto di riferimento del basso Piemonte.
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La nuova divisa del Monferrato Rugby è un mix di tradizione, tecnologia e qualità: innanzitutto vi è un chiaro ritorno al passato con il rigato bianco e rosso, colori che identificano quelli della città di Asti, il tocco di grigio e la croce di San Giorgio in tonalità rosso scuro sulle bande rosse richiamano il concetto di franchigia come punto di riferimento del basso Piemonte.

La partecipazione di numerosi sponsor, che compaiono sulla maglia, sono il segnale  che il territorio risponde mai come in passato all’ambizioso progetto del club locale”, spiega la società.

Il tessuto è quello Vapodry, traspirante, e con finali elasticizzati in everest sublimatico,  il modello è quello Athletic fit, che accompagna  i movimenti del corpo durante la prestazione.

Infine il colletto è il modello Ihi, brevettato da Canterbury in occasione dell’ultima  RWC. La maglia è prodotta da Canterbury, Brand nato in Nuova Zelanda nel 1904 ed ora di proprietà inglese, considerato il marchio di Rugby numero 1 al Mondo.

“Una divisa da numeri uno, continuano i rappresentanti, un obiettivo, il vertice, manifestato a chiare lettere dai leoni, che non vedono l’ora di poter tornare a ruggire sul campo. Sul fronte campo, dall’1 aprile potranno finalmente ricominciare gli allenamenti con contatto per le categorie under 16, 18 e senior, che sono le 3 riconosciute dal Coni come di interesse nazionale e per le qual la Fir è in procinto di organizzare un’attività facoltativa che dovrebbe svilupparsi nei mesi di maggio e giugno. Nel frattempo la società è in contatto con alcuni club limitrofi anch’essi disponibili a giocare, per organizzare attività congiunta dalla seconda metà di aprile in avanti.

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