La Lombardia si attesta la regione top sul versante startup

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Le imprese italiane sono il motore della nostra economia. Perciò l’obiettivo è rafforzarle, partendo da misure a favore della crescita: le esenzioni pluriennali per la nuova imprenditoria, la riduzione dell’imposta sui fabbricati e le detrazioni fiscali per chi noleggia auto e autocarri. Sono alcune delle scelte previste nelle leggi finanziarie 2016 approvate dalle regioni italiane (ma non tutte hanno completato l’iter di approvazione). Intanto, secondo il registro Infocamere, la Lombardia si attesta la regione top sul versante startup. Seguono Emilia Romagna e Lazio.

La seconda regione che punta sull’innovazione è l’Emilia Romagna. Sono 593 le startup in azione. Per chi volesse cimentarsi in questa avventura, la Regione mette a disposizione6.028.065 euro alle piccole e micro imprese regolarmente costituite come società di capitali (incluse Srl, uninominali, consorzi, società consortili, cooperative). Le domande possono essere inviate da marzo a settembre, esclusivamente online.

Al vertice della classifica svetta la Regione Lombardia. Sono 1156 le startup presenti sul territorio. Quest’ultima contribuirà, nel 2016, ad accrescere l’innovazione con 10 milioni di euro ma è previsto un effetto moltiplicatore di queste risorse attraverso i contributi del Fondo europeo degli investimenti e di altri investitori pubblici e privati. L’obiettivo è costituire un fondo con una dotazione complessiva di circa 100 milioni di euro. I primi bandi usciranno entro la prossima primavera.

Completano la top ten: il Veneto (415); il Piemonte (370); la Campania (332); la Toscana (318), le Marche (274); la Sicilia (263) e la Puglia (219).

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