La mossa dei figli di Berlusconi: ecco i nuovi investimenti
Sono trascorsi più di due mesi dalla scomparsa di Silvio Berlusconi, avvenuta lo scorso giugno presso l’ospedale San Raffaele di Milano. Che l’eredità del Cavaliere – tanto quella politica, quanto quella imprenditoriale – potesse occupare un ruolo ingombrante nel dibattito pubblico dopo la sua scomparsa, era cosa del tutto prevedibile anche da parte degli osservatori…

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Sono trascorsi più di due mesi dalla scomparsa di Silvio Berlusconi, avvenuta lo scorso giugno presso l’ospedale San Raffaele di Milano. Che l’eredità del Cavaliere – tanto quella politica, quanto quella imprenditoriale – potesse occupare un ruolo ingombrante nel dibattito pubblico dopo la sua scomparsa, era cosa del tutto prevedibile anche da parte degli osservatori meno attenti. La carriera e i ruoli che l’ex presidente del Consiglio ha rivestito nel corso dei decenni hanno assunto una rilevanza tale da poter condizionare le dinamiche interne al nostro Paese per lungo tempo anche dopo il suo addio.

Volendo tralasciare l’aspetto politico della vicenda (con Forza Italia impegnata in un difficile ed estenuante riassestamento di ruoli e competenze, a cominciare dalla figura di Antonio Tajani, attuale vicepremier del governo Meloni, da poco nominato nuovo segretario nazionale del partito), a finire nel mirino di giornali e talk show sono ora i figli dell’ex premier, su cui ogni giorno si moltiplicano le versioni più disparate in merito alla gestione del patrimonio famigliare e alle scelte che riguardano le aziende del gruppo.

La scelta imprenditoriale di Luigi, Eleonora e Barbara, i tre figli più giovani di Silvio Berlusconi

Nel tentativo di semplificare il fitto reticolato di relazioni che si sviluppano tra i discendenti di casa Berlusconi, possiamo dire con ragionevole certezza che il futuro a breve termine di Piersilvio e Marina – i due figli avuti dalla prima moglie Carla Elvira Dall’Oglio – pare essere già indirizzato su una strada ben precisa. Se il primo avrà sulle spalle la gestione a tutto tondo di Mediaset (azienda in cui ricopre il ruolo di amministratore delegato e vicepresidente), per la seconda sarà quello di Mondadori il solco entro cui continuerà a muoversi, in continuità con l’incarico di presidente portato avanti ormai da diversi anni.

Entrambi detengono anche una quota pari al 7,65% a testa in Fininvest, la galassia degli interessi berlusconiani, tramite le rispettive holding. Della stessa torta possiedono una fetta non indifferente anche gli altri tre figli del leader di Arcore, ossia Eleonora, Luigi e Barbara, frutto del matrimonio con Veronica Lario. Attraverso la loro H14 – conosciuta anche con il nome di Holding Italiana Quattordicesima – i tre eredi più giovani della casa possono contare su un totale complessivo pari al 21,42% delle azioni.

Famiglia Berlusconi, quanto sta investendo la H14 in Germania

Ed è proprio il contenitore dei rampolli più piccoli della famiglia Berlusconi a mostrare un certo dinamismo imprenditoriale nelle ultime ore. Infatti, dopo aver investito di recente in realtà emergenti come Jakala, Satispay, Westeing e Bending Spoons (tutte società di matrice italiana), pare che la H14 sia intenzionata a spostare le proprie attenzioni anche all’estero, in particolare in Germania, dove ha aderito alla raccolta di capitali lanciata dalla startup Qualifyze.

Nel giro di poche settimane, la società tedesca ha raccolto un ammontare di circa 12 milioni di euro, di cui però – al momento – non si conosce la cifra sborsata da Barbara, Eleonora e Luigi Berlusconi (quest’ultimo, a 34 anni, risulta essere il presidente della Holding Italiana Quattordicesima). Di certo c’è che il modello di investimento della H14 si conferma essere quello intrapreso già da diverso tempo, che prevede l’affiancamento dell’azienda ad altri grandi partner internazionali: infatti, come riportato da diversi tabloid di Berlino e dintorni, tra i finanziatori di Qualifyze ci sarebbero anche alcuni colossi dell’industria europea tra cui HarbourVest, Merck, Sanofi e Teva.

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