Europa
“Sull’integrazione comunitaria ci siamo fermati, e anzi abbiamo arretrato. l’Italia e l’Europa devono procedere lungo un percorso di cambiamento, che riguarda certo anche le istituzioni, senza drammatizzare le conseguenze economiche e finanziarie di una scelta o dell’altra” lo sostiene il n.1 di Banca d’Italia Ignazio Visco.
Conti pubblici
“I vincoli alla nostra politica di bilancio non vengono dalle regole europee, ma dall’elevato debito pubblico e dalla necessità di rifinanziarlo ogni anno sul mercato per importi rilevanti”. “Oggi, dopo un percorso di riforme durato un ventennio fino a quella del 2011, la previdenza pubblica è in condizioni finanziarie equilibrate”.
Banche
“Non è importante la nazionalità degli azionisti ma la loro capacità di garantire stabilità”.