La Regione Lazio in prima linea per promuovere un libro
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Pubblicate le graduatorie del bando “Io Leggo” e dei Sistemi di servizi culturali, come biblioteche, musei e archivi.

32 iniziative di promozione e valorizzazione del libro e della lettura  per l’annualità 2017 di “Io leggo”: sono tutte destinate al territorio regionale, coinvolgono piccole e medie imprese della filiera editoriale, comuni, associazioni, fondazioni culturali e istituzioni scolastiche.

Nella graduatoria sono presenti tra gli altri realtà consolidate e nuove, come Pagine Viaggianti sul libro usato, Librimmaginari dell’Arci di Viterbo sul libro illustrato di qualità, il Festival delle Letterature e delle Scienze di Nazzano “Un fiume di storie”, la fiera dell’editoria indipendente di Farfa “Liberi sulla carta” , il premio Albatros per la letteratura di viaggio di Palestrina, il progetto ad alta leggibilità digitale dell’editore Sinnos  e quello sull’attualità dell’ISISS Pacifici e De Magistris di Sezze, la sesta edizione del festival “Leggo per legittima difesa” e il progetto Asini che volano della casa editrice Gli Asini.

Vai qui per consultare la graduatoria relativa al bando “Io Leggo”.

24 progetti per musei di archeologia, storia, arte, tradizioni popolari, scienza e natura, biblioteche e archivi storici con il finanziamento di 1,8 milioni di euro per i Sistemi culturali. Anche per i Sistemi la graduatoria rappresenta una mappatura del territorio: dal neonato sistema SImbas dell’Alta Sabina, con il progetto “Terra antica e comunità in movimento” che prevede la realizzazione del museo virtuale di Amatrice al progetto “Cinema nelle biblioteche” presentato dalla Comunità montana dei Cimini, dal sistema museale Medaniene di Roviano con il progetto “Un fiume di cultura” al progetto “Genti Lepine” del sistema territoriale dei monti Lepini.

Vai qui per consultare la graduatoria “Sistemi culturali”.

“Bisogna andare alla conquista del non lettore, e per questo con IO LEGGO ci siamo mossi subito fin dalla prima edizione- parole di Lidia Ravera, assessore alla Cultura e politiche giovanili, che ha aggiunto: e poi tornare a investire sul ruolo di musei, biblioteche e archivi storici. Sono servizi essenziali di un territorio. Bisogna incoraggiare le piccole realtà culturali che resistono, e hanno imparato a mettersi insieme, a fare sistema, a rafforzarsi l’una con l’altra”.

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