La Renault 5 è ordinabile da un paio di mesi anche in Italia.
Si tratta di un prezzo d’attacco molto interessante, soprattutto per una elettrica dei primi segmenti e tenendo conto che in media un’auto nuova costa circa 30.000 euro. Come ha fatto quindi la losanga a tenere i listini così bassi? La ha spiegato il CEO dei francesi, Luca De Meo: “Qual è il vantaggio della Renault 5 elettrica? Perché è fatta per essere elettrica Che è fatta con 1.000 pezzi. Noi in media avevamo 2.500 pezzi sulla macchina a combustione. Ora invece monto la Renault 5 in meno di 10 ore a Douai, ecco come riesco a produrre in Francia. Perché il problema è il costo del lavoro, ma se io invece di metterci 20 ore per fare una macchina ce ne metto 10, l’ho dimezzato. Quindi Renault è in vantaggio anche su Stellantis”.
Nell’occasione Luca De Meo ha parlato anche della transizione elettrica e del famoso ban di motori benzina e diesel dal 2035, un orizzonte che non è da escludere possa essere dilatato di qualche anno, magari al 2040, alla luce della diffusione a rilento delle auto elettriche in tutta Europa.
“La tentazione che ora ora vedo è quella di tornare indietro – ha spiegato Luca De Meo – sarebbe un clamoroso errore strategico, perché se noi tra 10 anni rinunciamo a fare l’auto elettrica, poi ci ritroviamo i cinesi che fanno delle vetture elettriche che sono super accessibili, iper connesse, e noi abbiamo perso il giro. Non voglio che l’industria europea rimanga nel ventesimo secolo. Dobbiamo confrontarci, cooperare e competere“, ha concluso il numero uno di Renault e di ACEA. Effettivamente, tornare indietro sarebbe un clamoroso errore dopo i miliardi di investimenti delle aziende.