La startup che è in grado di prevedere il comportamento della neve

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innovazioneQuanta neve ci sarà nella zona che vorremmo visitare il prossimo weekend? Che tempo farà? Ci saranno le condizioni adatte per sciare? A queste domande (fondamentali per gli sciatori esperti e meno) trova una risposta MySnowMaps, un’app per smartphone e consultabile anche dal portale online pensata proprio per raccogliere e diffondere gratuitamente tutte le informazioni riguardanti la neve e le nevicate sull’arco alpino. MySnowMaps consente infatti di ottenere i dati in tempo reale relativi all’attuale altezza della neve, le previsioni per le successive 72 ore, ma anche dove sarà lo zero termico e la pendenza massima del versante, tra le altre cose. Non solo: grazie ad un approccio empirico alla filosofia sharing is caring, MySnowMaps consente agli utenti registrati sul portale di condividere le condizioni attuali della zona in cui si trovano, raccogliendo informazioni in tempo reale e permettendo una valutazione precisa e certificata.

LA COMMUNITY E LA SCIENZA

«MySnowMaps ha il grande merito di mettere in contatto la community con la scienza», ci spiega Matteo Dall’Amico, fondatore e amministratore delegato di MobyGIS, la startup dietro la creazione dell’app. MobyGIS, nata nel 2014 all’interno del Business Innovation Centre di Trentino Sviluppo a Pergine Valsugana, in pochi anni di attività si è già fatta notare: a cominciare da quando, mentre ancora muoveva i primi passi, MySnowMaps fu selezionata dall’Agenzia Spaziale Europea come una delle attività vincitrici del Copernicus-Master, uno dei più importanti eventi in ambito europeo per la selezione di imprese innovative nel settore dell’analisi dei dati terrestri e della lotta ai cambiamenti climatici. ESA ha premiato MobyGIS per il “grande valore ambientale” nel segmento Government, dedicato alle innovazioni per l’amministrazione pubblica. Nel 2015, MySnowMaps è finita anche nella lizza dei vincitori della seconda edizione del Premio Edison Pulse, dedicato al mondo della ricerca e del no profit, con un focus sulle giovani imprese. Nel 2017, invece, la startup è risultata vincitrice, per la sezione Water, del Startup Europe Award, il concorso internazionale promosso dalla Commissione europea e dalla Finnova Foundation per stimolare l’open innovation e la collaborazione tra i diversi attori dell’ecosistema europeo dell’innovazione attraverso programmi di partenariato pubblico-privato.

DALLA NEVE ALLA PREVISIONE DELLE RISORSE IDRICHE

Ma MySnowMaps coincide in realtà solo con una parte delle attività di MobyGIS: la startup infatti si occupa anche di previsioni delle risorse di acqua, con servizi di consulenza per aziende private che possono essere molto utili anche per la protezione civile e la pubblica amministrazione. Di questo abbiamo parlato con Nicolò Franceschetti, ingegnere ambientale di Caprino Veronese che dal 2018 lavora in MobyGIS: «Da circa un anno e mezzo abbiamo cominciato a lavorare con il comparto idroelettrico per fornire previsioni sia a breve termine (quindi per i prossimi 2-3 giorni) sia stagionali, sia a lungo termine, che è proprio quello di cui io mi occupo al momento, e che consiste nel fare previsioni per i prossimi trent’anni. Questo è molto utile per le aziende che producono energia o per le muncipalizzate che forniscono acqua e che hanno bisogno di sapere quante risorse avranno». Dopo aver consolidato la sua attività sul territorio nazionale, MobyGIS guarda ora oltre i confini: è infatti in corso un progetto sul fiume Reno in Germania, legato alla previsione dei livelli del fiume nella zona della Rhur, un’area molto industriale. Come ci spiega ancora Matteo Dall’Amico: «In questa zona, il Reno viene sfruttato per due motivi: per il trasporto delle merci e per emungere acqua dal fiume per raffreddare gli impianti di produzione industriale. Nel 2018 il livello del fiume si è abbassato molto rispetto alla media ed è stato limitato l’uso dell’acqua per questa operazione. Anche per questo motivo le aziende della zona hanno subito una forte contrazione economica. Adesso cercano di assicurarsi contro queste evenienze e per questo si sono rivolte a noi per un modello di previsione dell’acqua».

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