La scorsa settimana il CdA ha deliberato la messa in liquidazione della Partecipata della Regione che si occupa di fornire garanzie bancarie alle piccole e medie imprese. Rischiano di perdere il posto di lavoro 215 dipendenti, dopo i 95 lasciati già a casa l’anno scorso.
“Abbiamo incontrato l’assessore regionale De Santis, che non ha saputo fornirci risposte. Noi abbiamo pronto, per fare ripartire l’attività, un piano sostenibile sia nei numeri che economicamente”.
“È inammissibile che non si riescano a ricollocare 215 persone”.
“Continuiamo a pensare”, prosegue la Uiltucs, “che i soci non abbiano valutato a sufficienza le implicazioni”.
Secondo quanto denunciato dai sindacati Intesa Sanpaolo e Unicredit, socie di Eurofidi, hanno deciso di accollarsi i debiti, anziché ricapitalizzare, negando all’azienda la possibilità di risollevarsi.
“Si rischia poi una crisi occupazionale generalizzata in Piemonte e di liquidità per le piccole e medie imprese”.
“Perché la Regione Piemonte”, si interrogano i sindacati, “non ha fatto il suo dovere vigilano sulla più importante Partecipata”.