L’attenzione al marchio “denominazione di origine protetta” è più forte tra i consumatori salutisti e chi ha figli piccoli in casa

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dopNomisma ha presentato a Verona una ricerca con l’identikit del consumatore, realizzata per Sol&Agrifood, la faccia food di Vinitaly, con l’obiettivo di monitorare la presenza dell’extravergine a tavola e nel carrello della spesa degli italiani.

Alla presentazione erano presenti, Barbara Blasevich, consigliere di amministrazione di Veronafiere, la sottosegretaria alle Politiche agricole alimentari forestali e turismo Alessandra Pesce ed Evita Gandinidi Nomisma.

Il dato più rilevante emerso è che oltre 9 italiani su 10 consumano olio di oliva, e 2 su 3 lo acquistano più volte al mese, selezionandolo principalmente in base all’origine ancor prima del brand e del prezzo.

Nel periodo 2010-2017 è cresciuto (+79%) il valore al consumo dei prodotti Dop e Igp, da 8,2 a 24,7 miliardi di euro

I “salutisti” scelgono il marchio Dop-Igp

L’attenzione al marchio Dop-Igp è più forte tra i consumatori “salutisti” e chi ha figli piccoli in casa.

Per Nomisma, due italiani su dieci comprano alimenti Dop-Igp (denominazione di origine protetta e indicazione geografica protetta) abitualmente.

Questa propensione all’acquisto e la sensibilità nei confronti di questi marchi sono maggiori nelle grandi città e in generale nel centro Italia.

La ricerca ha messo sotto i riflettori anche il consumatore di birra

La birra è la preferita da Generation X e Baby Boomers (rispettivamente 39-54 e 55-73 anni). La birra artigianale attira soprattutto i Millennial più eruditi delle grandi città.

Inoltre la ricerca sottolinea che la pizza è il non plus ultra del made in Italy per diffusione e notorietà.

Hanno partecipato al talk show, portando le loro esperienze di successo, Susanna Moccia (La Fabbrica della Pasta di Gragnano), Francesca Salvagno (Frantoio Salvagno) e Geltrude Salvatori Franchi (Birra dell’Eremo).

Le dichiarazioni di Barbara Blasevich e Alessandra Pesce

«L’idea di chiedere a Nomisma una ricerca sul consumatore di prodotti agroalimentari di qualità”, ha spiegato Blasevich, “è stata dettata dalla volontà di dare un approfondimento ai nostri espositori. L’obiettivo è di aiutarli a leggere correttamente le tendenze e a impostare strategie per essere vincenti sui mercati“.

“A Sol&Agrifood c’è l’agroalimentare di eccellenza“, ha dichiarato la sottosegretaria Mipaaft, Pesce. “Nei confronti dell’agroalimentare di eccellenza abbiamo un duplice impegno: promuoverlo e tutelarlo dalle contraffazioni, da una parte, e portarlo nel mondo aprendo nuovi mercati”.

L’agroalimentare di eccellenza significa, quindi, prodotti Dop e Igt. Significa anche olio extravergine di oliva con una chiara origine e caratterizzazione. Significa – per i consumatori stranieri – pasta, olio e pizza. Senza dimenticare che in Italia il consumo della birra artigianale è in continuo aumento.

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