Questo sarà alla base dell’informatica del futuro, è permetterà ai computer, di poter essere sempre più veloci e performanti, ponendo la parola fine sugli attuali PC.
Ciò che l’IBM ha fatto, è svelare il suo nuovo “Q System One”, il suo primo computer quantistico, che verrà impiegato in diversi ambiti. Il primo sarà quello relativo alla ricerca scientifica. Ma nei progetti dell’azienda, c’è la volontà di renderlo commerciale.
Attualmente il nuovo dispositivo, non sarà messo in vendita, ma verrà reso disponibile, per tutti coloro che vorranno effettuare delle ricerche in internet. Alla base della nuova evoluzione tecnologica, c’è il limite materiale che l’attuale tecnologia dei computer utilizza. Questa si sta riducendo molto velocemente. Infatti, con il raggiungimento dei processi produttivi (sempre più evoluti di miniaturizzazione), si sta ormai arrivando al limite ultimo. Una volta raggiunto, non si potranno più ottenere ulteriori velocità. Per questo la nuova tecnologia messa a punto da IBM, rappresenta il futuro dei PC.
Infatti le nuove elaborazioni, non verranno più fatte in Bit, ma in Qubit, espandendo in maniera esponenziale, le potenze di calcolo. Inoltre le stesse, non avverranno più in maniera sequenziale, ma in parallelo. Questo renderà ogni calcolo molto più veloce. Il nuovo “Q System One”, è in grado di elaborare fino a 20 Qubit, quindi non all’altezza dei più potenti PC tradizionali, che possono arrivare a coprire anche i 50 Qubit.
In ogni caso il nuovo computer, rappresenterà il futuro di questa tecnologia. Quindi il passo fatto da IBM, si può ritenere epocale.
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