Le banche alla sfida dell’efficienza

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Migliorare l’efficienza e il servizio ottimizzando i costi. E’ questa la sfida che le banche devono affrontare nell’attuale scenario competitivo caratterizzato da significative discontinuità operative e tecnologiche. La rivoluzione digitale sta cambiando in modo irreversibile le modalità di gestione dell’industria finanziaria, ma richiede investimenti e una visione a lungo termine affinché diventi una leva di crescita. Sono questi alcuni dei temi al centro di Costi & Business , l’evento organizzato dall’ABI che ha riunito a Roma il 22 e 23 ottobre i massimi esperti italiani del settore.
C’e’ stata grande attesa per i dati del rapporto 2013 dell’ Osservatorio Costing Benchmark dell’ABI, che sono stati resi pubblici in esclusiva nel corso della sessione di apertura, dedicata all’evoluzione prospettica della struttura dei costi delle banche italiane.
Nella seconda parte della mattinata sono stati analizzati alcuni approcci utili per il contenimento e l’ottimizzazione dei costi, presentando strumenti e metodologie utilizzati per l’approvazione degli investimenti pensati per evitare un aumento della spesa senza effettivo ritorno economico.
Nel pomeriggio della prima giornata si è parlato di “banca veloce”, approfondendo le ricadute dell’applicazione del pensiero olistico al mondo del credito anche attraverso casi concreti. La collaborazione fra tutti gli elementi umani e tecnologici è un fattore che genera la ripresa e l’aumento del benessere e quindi si aprono possibilità di ritrovare redditività e benessere mantenendo in equilibrio interessi, tradizione, innovazione e rapporti tra le persone. I relatori del secondo panel hanno presentato i risultati ottenuti con l’applicazione di soluzioni che liberano tempo a vantaggio dell’azione commerciale, dell’efficienza e della cura del cliente.
I nuovi scenari e il mutato posizionamento competitivo delle banche italiane indotto dalla digitalizzazione sono stati analizzati nella terza sessione. A fronte della contrazione dei margini determinata dalla crisi, si aprono infatti nuove opportunità derivanti dalla multicanalità e della globalizzazione dei servizi finanziari che è necessario comprendere e governare se si vuole restare sul mercato.
Una sfida ulteriore per le banche è il progressivo trasferimento della relazione con il cliente dai canali tradizionali a quelli innovativi, di cui si è parlato nella quarta sessione. Ha ormai conquistato un ruolo centrale la multicanalità, intesa come utilizzo coordinato e integrato di tutti i canali in termini di maggior appeal per i prospect, maggior cross selling per i clienti, minore cost to serve e maggiore customer satisfaction. Sul mercato italiano tutti i player stanno iniziando a rafforzare l’offerta multicanale e stanno affrontando le scelte chiave per la sua declinazione in termini di organizzazione, risorse e strumenti, ma con risultati finora differenti da realtà a realtà.
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