Il mercato globale del condizionamento dell’aria è destinato a crescere per un altro anno, il che significa che è in crescita da cinque anni consecutivi. Si prevede che entro la fine dell’anno il mercato mondiale del condizionamento arrivi a valere 115,8 milardi di dollari, che costituisce una crescita del 4%.
Sebbene siano aumentate le vendite in tutti i segmenti di prodotto, gli split sono stati la categoria principale a guidare questa espansione, crescendo leggermente al di sopra del tasso medio del 4%, mentre i chiller e gli impianti esterni hanno mostrato un progresso più modesto sotto il 3% in termini di valore.
Per quanto riguarda le regioni, l’America (Argentina, Brasile, Messico e USA) ha fornito il maggior contributo all’evoluzione globale, crescendo al di sopra della media globale del 5%, seguita da Medio Oriente (Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti) e India, mentre sia l’Europa che l’Asia pacifica (Australia, Cina, Corea del Sud, Giappone, Filippine, Indonesia e Thailandia) hanno visto i loro mercati crescere rispettivamente sotto la media del 3% e del 4%.
Ci si attende che il mercato europeo (Francia, Germania, Italia, Regno Unito, Russia, Spagna e Turchia) dell’aria condizionata cresca del 3,4% nel 2019 in termini di valore, con tutti i paesi che stanno dando risultati positivi, ad eccezione del Regno Unito e della Turchia. I maggiori mercati europei, quello italiano e quello francese, stanno mostrando un incremento notevole del 12%, qualcosa di insolito per un mercato relativamente maturo. La Germania e la Spagna, invece, sono cresciute sostanzialmente in linea con la media europea.
Nel nostro Paese il mercato del condizionamento ha continuato ad essere guidato e dominato dalle vendite di split singoli e multipli, derivanti da un importante mercato residenziale. I principali driver del mercato in Italia sono state le norme più rigorose riguardanti l’efficienza energetica e le condizioni climatiche.
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