Lo Smart Working, è un tipo di lavoro che si svolge al di fuori della sede aziendale
Diffusosi maggiormente durante la pandemia, il lavoro agile ha preso piede sempre di più, portando vantaggi non solo ai lavoratori, ma anche alle aziende.
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Diffusosi maggiormente durante la pandemia, il lavoro agile ha preso piede sempre di più, portando vantaggi non solo ai lavoratori, ma anche alle aziende.

Secondo i dati dell’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano, lo Smart Working o lavoro agile, non è un fenomeno nato a causa della pandemia, ma i lavoratori in Smart Working erano già triplicati prima del lockdown, passando da 150mila a 570mila in soli sei anni.

Naturalmente con l’avvento della pandemia la percentuale dei lavoratori in smart working è aumentata a dismisura, arrivando dal 15% al 77%, a causa soprattutto del fatto che la maggior parte delle grandi e medie aziende hanno adottato questa metodologia di lavoro, come prevenzione anti-Covid richiesta dal Governo Conte di allora. Ma entriamo nei dettagli di questa particolare modalità di lavoro.

Cos’è lo Smart Working?

Lo smart working o “lavoro agile” nel nostro paese è normato dalla Legge n. 81 del 22 maggio 2017 con l’obbiettivo di facilitare la conciliazione tra vita privata/familiare e lavoro.

Resta sempre una modalità di lavoro subordinato e dipendente (a meno che non venga effettuato da liberi professionisti in collaborazione con alcuni committenti ), cambia solo il modo in cui viene effettuato.

I lavoratori dipendenti invece di lavorare in ufficio, svolgono le loro mansioni in altri luoghi (casa, parco, caffetteria), senza dover sottostare ad orari specifici di lavoro. L’indipendenza dei lavoratori, insieme alla fiducia del datore di lavoro, crea un nuovo approccio lavorativo, molto più efficace. È stato dimostrato, infatti, che lo smart working aumenta il benessere dei lavoratori che diventano dunque più produttivi, a vantaggio, dunque, anche dell’azienda stessa.

Quali sono gli aspetti positivi dello Smart Working per le aziende

1) Il primo vantaggio per le aziende che permettono ai propri dipendenti di lavorare in smart working è un taglio dei costi: meno spese per forniture d’ufficio, meno costi di bollette energetiche, utenze, internet, caffè e tutto quello che concerne i lavoratori subordinati e la loro vita in ufficio.

2) Il secondo vantaggio: ridotto numero di dimissioni. I lavoratori in smart working sono più felici, soddisfatti e produttivi e, soprattutto, non hanno modo di coltivare astio per qualche collega antipatico. Diminuiscono, di conseguenza, i motivi per cui ci si dovrebbe dimettere. Meno dipendenti che si dimettono, meno spese per la formazione di nuove risorse.

3) Terzo vantaggio: possibilità di assumere lavoratori da tutta Italia, anzi da tutto il mondo! L’azienda che opta per lo smart working, potrà permettersi di collaborare con professionisti e lavoratori che risiedono in qualsiasi parte d’Italia o del mondo. Skype, WhatsApp, Zoom, GoToMeetings, permettono una comunicazione tra colleghi e tra lavoratori e datore di lavoro, semplice, veloce ed efficace, in qualsiasi momento del giorno e della notte.

4) Quarto vantaggio: minore impatto ambientale. Questo è facile da intuire. Se i lavoratori non si recano più in ufficio, automaticamente i veicoli in circolazione si riducono e si riduce anche la cO2 prodotta, con un vantaggio non indifferente per l’ambiente. Inoltre le aziende che scelgono lo smart working possono ricevere anche incentivi statali sotto forma di crediti d’imposta.

5) Quinto vantaggio: produttività ed efficienza maggioreUno studio di Stanford ha rilevato che coloro che lavorano da casa sono il 13% più produttivi rispetto ai loro colleghi che lavorano in sede. Da cosa sia dovuto, non si sa. Probabilmente il fatto di essere più autonomi, aumenta il senso di responsabilità dei lavoratori e dunque li rende più produttivi.

Inoltre la mancanza dello stress di prepararsi, partire, ritrovarsi nel traffico, trovare parcheggio, arrivare puntuali, rende i lavoratori più rilassati e questo è un vantaggio anche per l’azienda. Nello smart working si dà valore alla qualità del tempo, piuttosto che alla quantità.

Gli aspetti positivi dello smart working per i lavoratori

I vantaggi dello smart working per i lavoratori sono molteplici. Esaminiamone alcuni.

Evitare il traffico per andare a lavoro, evitare di guidare l’auto o prendere i mezzi; non dover incontrare colleghi antipatici, che ci rendano nervosi e meno produttivi; meno stress; più tempo da dedicare alla famiglia e alla vita privataRisparmio sulle spese extra (benzina, auto, mezzi, pranzo fuori e così via).

Possibilità di fare un lavoro di qualità, più che di quantità, lavorando per obbiettivi; sentirsi autonomi e più responsabili; O

rganizzare la giornata lavorativa secondo le proprie esigenze; prendersi una pausa nel momento più opportuno per sé; pranzare o cenare con la famiglia.

Anche in questo momento storico e con l’emergenza terminata il 31 marzo, la raccomandazione del Governo resta quella di continuare a lavorare in smart working il più possibile per evitare i contagi.

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