Mancano pochi giorni al Global Entrepreneurship Summit 2016 (22-24 giugno)
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L’evento promosso dal Dipartimento di Stato americano, riunisce in Silicon Valley all’Università di Stanford, imprenditori e investitori in tutto il mondo per creare nuove opportunità di collaborazione, partnership e finanziamenti. Quest’anno sono 700 gli imprenditori selezionati tra 5mila candidature, e 300 venture. Tra loro 4 italiani che potranno ascoltare e incontrare gli speaker di quest’anno, tra cui Travis Kalanick di Uber, Brian Chesky di Airbnb, Reid Hoffman di LinkedIn e il presidente Obama.

Giovanni Basso è uno dei tre bravi e fortunati. 32 anni, laurea in ingegneria civile, a 25 anni si trasferisce in Australia dove lavora nel settore minerario, a Perth. Appassionato di cinema, decide poi di mettersi in proprio aprendo una piccola casa di produzione cinematografica.

Un lavoro che lo porta a Los Angeles, dove realizza alcuni cortometraggi. In America cerca dei servizi online per promuovere la sua attività in modo gratuito, ma non riesce a trovarli. È allora che pensa alla sua startup che oggi si chiama Peadler e ha sede a San Francisco: «È una web app da browser che consente alle attività commerciali di scrivere post e trovare persone sui social che vogliono promuoverli e condividerli. L’utente viene retribuito dal brand o con soldi o con l’opportunità di benefit sui prodotti. Per esempio, se raggiunge i 10 click ottiene il 15% di sconto» spiega Giovanni.

Peadler oggi è solo agli inizi e spera di trovare al Ges 2016, gli investitori e le collaborazioni giuste per far crescere il business: «Ho intravisto l’opportunità su Internet e ho compilato il form dell’application. Ti viene chiesto di parlare di te, del progetto e domande su quale sarà per te il futuro di Internet, l’evoluzione delle app e l’impatto che avranno sulla società» racconta Giovanni che ha ricevuto la risposta positiva ad aprile, e andrà all’evento con “la speranza di trovare qualcuno pronto a scommettere su Peadler”.

La prima è Diva Tommei, 31 enne romana, dottorato in Biologia computazionale a Cambridge, ha realizzato una startup tra California, Italia e Londra. Si chiama Solenica e ha inventato Lucy, una lampada che attraverso fotosensori cattura la luce del sole e illumina zone dell’appartamento poco luminose. Tanti i riconoscimenti per la sua idea negli ultimi mesi, i 120mila euro di dollari dall’acceleratore della Qualcomm, l’invito al Ces di Las Vegas per esporre la sua idea davanti a rappresentanti di Google, New York Times, Swarovsky. E la vittoria all’Open Summit, come migliore startup al femminile.

Tra i selezionati infine c’è Lisa Di Sevo. Formazione all’Università degli Studi di Milano, ha lavorato prima in NEC Italia e poi in H3G. Nel 2007 è arrivata in dpixel, società di consulenza specializzata nel venture capital di Gianluca Dettori, dove in qualità di associate, si occupa di consulenza a nuovi progetti di impresa. Lisa è anche nel board di Girls in Tech Italy, movimento che promuovere l’imprenditorialità delle donne nel campo dl tech.

Al Ges 2016 ci sarà anche Luca Bona, 36 anni. Formazione scientifica, fin da piccolo assembla computer. Nel 2002 apre una società di consulenza hitech LB | Consulting. Al Ges 2016 giunge grazie a questa attività e alla startup che ha ideato, si chiama Quibee e promuove la diffusione di prodotti editoriali su dispositivi mobile: «Ero a mare e ho visto una cesta abbandonata di giornali che nessuno leggeva, mentre tutti erano attaccati a smartphone e tablet» racconta Luca che pensa a una soluzione per fornire contenuti editoriali ai clienti di bar, stabilimenti, passeggeri nei traghetti, installando i Beacon per delimitare l’accesso solo ai luoghi che stabiliscono partnership con la startup. I proprietari delle attività, infatti, pagano un abbonamento per offrire il servizio ai loro consumatori. La startup ha ricevuto 150mila euro di finanziamento in due round dal Gruppo RCS: «Al Ges cercherò di costruire un network sempre più grande e internazionale, partendo dal basso con gli imprenditori dei tanti Paesi coinvolti» conclude Luca.

Tante le opportunità di quest’anno per i partecipanti, tra workshop, mentoring, pitch competition e sessioni di networking. L’edizione in Silicon Valley è la settima. Precedentemente il summit si è tenuto in America (Washington) Turchia, Emirati Arabi Uniti, Malesia, Marocco e Kenya.

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