Marchesi Antinori acquisisce la maggioranza di Jermann
Gli affari nel vino non dormono mai, e ora sta per concretizzarsene uno all’insegna dell’assoluta eccellenza: Antinori, prima realtà privata del vino italiano e brand tra i più importanti e prestigiosi del mondo, ha acquisito la maggioranza di uno dei gioielli più luminosi del vino del Friuli Venezia Giulia, ovvero Jermann, griffe storica e firma di vini icona come il Vintage Tunina.
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Gli affari nel vino non dormono mai, e ora sta per concretizzarsene uno all’insegna dell’assoluta eccellenza: Antinori, prima realtà privata del vino italiano e brand tra i più importanti e prestigiosi del mondo, ha acquisito la maggioranza di uno dei gioielli più luminosi del vino del Friuli Venezia Giulia, ovvero Jermann, griffe storica e firma di vini icona come il Vintage Tunina. Questo prevede l’accordo raggiunto da Silvio Jermann, che da 40 anni guida l’azienda di famiglia, e dalla famiglia Antinori. Due nomi che hanno segnato una traccia profonda nella storia del vino italiano, innovatori, visionari, alla ricerca continua di eccellenza. “La collaborazione con Antinori è un nuovo inizio, una decisione presa per affrontare al meglio i tempi che viviamo, nel segno della tradizione familiare” sono le parole di Silvio Jermann alla firma dell’accordo quadro. “Condividiamo con Silvio gli stessi valori di rispetto per la tradizione familiare, passione per le sfide, rispetto per la terra. Il nostro desiderio è quello di garantire sviluppo e continuità in piena collaborazione con Silvio e con quanto ha fatto in questi 40 anni” gli fa eco Piero Antinori.
Un’azienda dalla storia importante, Jermann, fondata nel 1881 da Anton Jermann, e poi guidata dalle generazioni successive fino a Silvio Jermann, enologo e figlio di Angelo Jermann e della madre Bruna – e creatore del Vintage Tunina, vino che ha consacrato il brand di Jermann tra le chicche enoiche italiane nel mondo – che, nel 2007, ha dato via ad una seconda sede dell’azienda, a Ruttars. Una realtà di assoluto pregio e dalle dimensioni importanti, visto che conta 200 ettari di terreno di cui 170 vitati, di cui 20 già in regime biologico, tra la cantina storica di Villanova di Farra di Isonzo e quella di Ruttars, frazione di Dolegna del Collio. Si tratta dell’ennesimo gioiello della Marchesi Antinori grazie a realtà come Tenuta Tignanello (di cui ha di recente ricostituito l’integrità della collina sotto la propria proprietà), Badia a Passignano, Pèppoli, Antinori nel Chianti Classico, Pian delle Vigne a Montalcino, Tenuta Guado al Tasso a Bolgheri, Tenuta Montenisa in Franciacorta, Prunotto in Piemonte, Castello della Sala in Umbria ed ora Jermann in Friuli Venezia Giulia, e con diverse escursioni nel mondo, su tutti Antica e Stag’s Leap Wine Cellars in Napa Valley.

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